Fincantieri, in arrivo nuove assunzione a Riva Trigoso
Fincantieri cerca carpentieri, coibentatori, coloritori, elettricisti, molatori, saldatori

Si è tenuto ieri mattina, all’interno dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso e alla presenza dell’assessore regionale al lavoro Gianni Berrino, il secondo incontro di illustrazione alle aziende dell’indotto del protocollo di intesa tra Regione Liguria, Fincantieri e organizzazioni sindacali.
Incontro per promuovere l’occupazione locale nella cantieristica navale
“I centri per l’impiego sono i protagonisti di questo importante protocollo, teso a mettere sempre più in relazione domanda e offerta, in un comparto cosi importante per la Liguria come quello della cantieristica – ha detto l’assessore Berrino – Fincantieri e le aziende che lavorano al suo interno hanno servizi specifici a loro dedicati, e possono trovare nel portale ‘FormAzione Lavoro’ lo strumento ideale per i loro fabbisogni occupazionali”.
Il portale FormAzione Lavoro (www.formazionelavoro.regione.liguria.it) è il servizio di Regione Liguria messo a disposizione delle imprese e dei cittadini. Più di 1350 aziende hanno aderito alla piattaforma di incrocio tra domanda e offerta, gli iscritti sono circa 28 mila, oltre 260 i corsi di formazione e 4500 gli annunci di lavoro pubblicati, 120 mila le candidature inviate.
L’accordo con Fincantieri prevede la presenza sul portale di una sezione dedicata alla ricerca di figure lavorative nell’ambito dell’azienda e del suo indotto quali carpentieri, coibentatori, coloritori, elettricisti, molatori, saldatori
Ma per favore, vorrei vedere la Fincantieri che assume, ovviamente il titolo è forviante, si tratta di assunzioni legate all Indotto , ovvero alle varie ditte esterne che prendono in appalto i lavori ,ovviamente al massimo ribasso, a cifre che sono ridicole, potendo sì assumere ma manodopera non italiana.Infatti la totalita di coloritori e coibentatori è orami di origine asiatica( bangladesh su tutti), carpentieri e soprattutto saldatori sono ormai tutti rumeni (non cè più un solo saldatore italiano a bordo delle navi in costruzione), cosi come i molatori, persino gli elettricisti si stanno affermando come buon rapporto costo/qualita i magrebini,( tunisini e egiziani su tutti) ,nigeriani e senegalesi. Resistono gli operi tubisti e meccanici di bordo. E stiamo parlando di costruzione di navi militari, comunque basta vedere alle 1630 chi esce dai cancelli a fine turno. Sperando in maggiori assunzioni sul territorio.