Fincantieri minaccia di lasciare Riva?

“Potremmo ripensare la nostra presenza sul territorio” ha affermato l’ufficio stampa dell'azienda

Fincantieri minaccia di lasciare Riva?
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“Se poi alcune parti sociali continuano a percepire Fincantieri più come un disvalore che una ricchezza, allora dovremmo evidentemente ripensare la nostra presenza sul territorio”.  C’è preoccupazione a Sestri Levante per lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso per le dichiarazioni comparse sulla stampa locale dell’ufficio Media Relations dell’azienda.

“Potremmo ripensare la nostra presenza sul territorio” ha affermato l’ufficio stampa dell'azienda

Il consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio preannuncia una iniziativa in Regione per lunedì. “La politica – l’ex sindaco di Casarza Ligure - ha il diritto ed il dovere di intervenire, esercitando il proprio ruolo a tutela dei lavoratori e del territorio e valutando tutte le azioni necessarie affinché uno stabilimento strategico per la Val Petronio ed il Tigullio non venga sacrificato sull’altare di motivazioni che poco hanno a che fare con l’economia”.

Il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio, evidenzia possibili interventi per migliorare la convivenza dello stabilimento con il territorio. “La soluzione a nostro avviso può essere praticabile ad esempio mettendo in carico alle ditte esterne, già in fase di appalto, l’obbligo di fornire un servizio mensa in locale chiuso e l’obbligo di fornire uno stipetto per posare decorosamente le proprie cose – ha affermato il primo cittadino della città dei due mari - al netto di questo - abbiamo ritenuto del tutto sproporzionata e preoccupante la risposta dell’azienda alle considerazioni espresse a mezzo stampa da un sindacato sulle oggettive condizioni di parte dei lavoratori. È una affermazione che ho letto con stupore e incredulità e sono certa che verrà chiarita”.

Commenti
Paolo Davini

Nessuno di nessun sindacato ha mai messo in discussione l'importanza della presenza di FINCANTIERI sul nostro territorio. Denunciare alcune mancanze e mettere in risalto delle situazioni lavorative e non che non sono, secondo noi accettabili nel mondo del lavoro odierno, è svolgere il nostro lavoro di sindacato. Proteggiamo i lavoratori i posti di lavoro, ma non possiamo permettere che ci siano, all'interno dello stesso sito produttivo, differenze di trattamento tra lavoratori e che queste si ripercuotano anche creando disagio ai residenti di Riva. Chiedere alla direzione aziendali più assunzioni sul territorio, anzi, è in funzione di radicare ancora di più il cantiere sul territorio stesso. Come scrivevo sopra, noi facciamo il nostro lavoro con coscienza, girare la testa dall'altra parte e far finta che sia tutto a posto, non fa parte del nostro DNA. Se poi a FINCANTIERI questo non piace, ce ne faremo una ragione, ma dichiarare che riteniamo il cantiere un disvalore per il territorio, ci pare un tantino esagerato. Paolo Davini FIOM-CGIL Golfo del Tigullio

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