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Funghi nei boschi, ecco tutte le regole da rispettare

Una guida pratica per tutti i cercatori

Funghi nei boschi, ecco tutte le regole da rispettare
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Sotto la lente sono i boschi di castagno e di faggio, particolarmente nelle zone più gettonate come quelle in alta valle Sturla, val d’Aveto e Fontanabuona, che si raggiungono anche in meno di mezz’ora di macchina partendo dalle nostre città del Tigullio. Ripassiamo le regole con il prezioso aiuto di Umberto Righi.

Ambiti di raccolta

Come ambiti di raccolta si distinguono 3 diverse tipologie, i boschi liberi, i boschi consorziati, i boschi demaniali.

Nel caso di boschi liberi, non è previsto alcuna autorizzazione ed il quantitativo di raccolto non deve superare (per tutti) la quantità di 3 kg previsti dalla legge.

Nei boschi privati consorziati, definiti da apposita tabellazione che ne traccia i confini in modo visibile, ci si deve munire di apposita autorizzazione a pagamento con specifica osservanza del regolamento di raccolta. Nei boschi demaniali la raccolta sarebbe vietata, fatto salvo se l’Ente pubblico gestore ne autorizza la raccolta con permesso a pagamento nei giorni e quantità definiti, seguendo un apposito regolamento che può essere maggiormente restrittivo rispetto alla legge in oggetto. Ogni consorzio comunale, privato o ente ha facoltà di agevolare la raccolta a pensionati o giovani, specificando clausole e modalità nel proprio regolamento.

Limiti di raccolta

Limiti quantitativi di raccolta: in tutto il territorio della regione Liguria, compreso boschi liberi, boschi consorziati e foreste demaniali, la raccolta dei funghi è consentita soltanto per le specie commestibili e per una quantità giornaliera nei seguenti limiti – per la specie “porcino” (boletus reticulatus, edulis, aereus e pinicola) fino a un massimo di 3 (tre) kg per persona; di cui per la specie “ ovolo buono” (amanita caesarea) fino ad un massimo di 1 kg per persona; di cui per tutte le altre specie fino ad un massimo di 3 kg per persona. Il quantitativo complessivo per persona non può superare il peso massimo di 3 kg, mentre sono esclusi i “chiodini”(armillaria mellea) la cui raccolta non è soggetta a limiti. I limiti di raccolta non si applicano a proprietari del fondo (che ne dimostrino il diritto) o soci del consorzio con apposito permesso. Esclusivamente nelle foreste demaniali gestite dal Parco Aveto sussiste anche la misura minima del cappello del porcino che deve essere non inferiore a 4 cm.

Periodi e giorni di raccolta

I comuni, gli Enti e i consorzi gestori, possono stabilire la data di inizio e chiusura della stagione di raccolta nei boschi da loro gestiti. Altresì possono imporre dei giorni la settimana di riposo vegetativo vietando la raccolta ai non soci. Nei boschi demaniali del Parco Aveto non sono previste agevolazioni per residenti che devono osservare sia i giorni di chiusura sia le quantità di raccolta, compreso dimensioni minime del cappello del fungo porcino (4 cm).

Modalità di raccolta e divieti

La raccolta dei funghi deve essere effettuata cogliendo esemplari interi e completi di tutte le parti necessari alla determinazione della specie. E’ consentito durante la ricerca l’uso di un bastone, purchè non venga impiegato per raspare il terreno, svellere i funghi o danneggiarli. I funghi raccolti devono essere riposti in contenitore idoneo, con fondo retinato per consentire la diffusione delle spore. VIETATO l’uso di rastrelli, uncini o altri attrezzi che possano danneggiare lo strato umifero, il micelio fungino e l’apparato radicale della flora. Vietato riporre e trasportare funghi in sacchetti di plastica o contenitori stagni, o zaini e borse senza il fondo retinato. Vietato raccogliere o danneggiare funghi non commestibili o velenosi. Vietato raccogliere l’ammanita cesarea allo stato di ovolo chiuso. Vietato raccogliere o trasportare funghi senza il tesserino di autorizzazione ove previsto o nei giorni di chiusura.

Sanzioni

Le sanzioni amministrative vanno da un minimo di 16,66 euro sino ad un massimo di 100 euro secondo la norma violata. La legge regionale impone la confisca dei funghi raccolti indistintamente per tutte le violazioni. Alcuni esempi:

Raccogliere funghi in quantità superiore al consentito, euro 50 + confisca raccolto (nel Parco Aveto € 100+ ritiro tesserino giornaliero);

raccogliere o trasportare funghi senza il tesserino di autorizzazione in zona ove richiesto euro 100 + confisca raccolto (Parco anche x residenti);

Raccogliere funghi in periodo chiuso o giornata di riposo euro 100 + confisca raccolto (Parco Aveto + ritiro tesserino giornaliero anche residenti);

Posteggio fuori strada

Molto spesso accade di trovare vetture posteggiate all’interno di boschi (fuori strada) il verbale è di 104 euro.

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