Funivia inaccessibile, il Comune agisca
Già due anni fa il Ministero impose il superamento delle barriere architettoniche, ma i lavori non sono mai stati eseguiti

Alla funivia Rapallo-Montallegro resta ancora disatteso l’intervento più importante di tutti, quello indicato due anni fa nelle prescrizioni dell’ingegner Enrico Conti del Ministero Infrastrutture e Trasporti area Piemonte - Val d’Aosta – Liguria che a settembre 2018 ribadì perentoriamente: o la funivia verrà adeguata per consentire l’accesso in autonomia anche ai portatori di handicap, o dovrà chiudere i battenti.
La battaglia
Una prescrizione giunta dopo il sopralluogo eseguito a luglio di quello stesso anno, quando il Comune chiese al Ministero l’omologazione dell’impianto all’esecuzione di corse notturne. Entro quando? Il termine era stato fissato per il mese di maggio, ovvero agli inizi della stagione estiva 2019. Di interventi però (questa volta a carico del Comune e non del concessionario - ndr) neppure l’ombra. È rimasto però fortunatamente lettera morta - almeno ad oggi - anche il paventato fermo della funivia. Ne avevamo parlato ancora un anno fa, quando il capo servizio dell’impianto, Alessandro Banti, invitò la fondatrice del Circolo della Pulce, Nadia Molinaris, ad un informale sopralluogo insieme all’ing. Enrico Perocchio, riconoscendo il lavoro svolto dal circolo in tutti questi anni per il superamento delle barriere architettoniche. Il sopralluogo permise di individuare alcune possibili soluzioni tecniche per l’adeguamento delle stazioni: un operazione non semplice, specie per la stazione a monte su cui gravano vincoli di tutela ministeriale e spazi di manovra estremamente ridotti. Il Comune, allora, aveva incaricato un architetto di redigere il progetto, ma da allora qualcosa si è mosso?
"È vero, ci son state problematiche che ci hanno fatto relegare in secondo piano, problemi che da secondo piano non sono - rimarca ora Molinaris - In occasione del nostro sopralluogo, il Sindaco in persona si impegnò a risolvere il problema delle barriere architettoniche della nostra Funivia per Montallegro. Una operazione non semplice, è vero, ma che vorrei ricordare è anche un obbligo prescritto dal Ministero. Questo è il giusto periodo, visto l’avvicinarsi del periodo annuale di chiusura impianto per la normale manutenzione, di pianificare e programmare i lavori necessari, partendo dalla progettazione così che la bella promessa di allora che ci avevo riempito di gioia possa tramutarsi in fatti di una Amministrazione che siam certi accoglierà il nostro richiama visto che “del fare” ne ha fatto il proprio cavallo trainante".
Un sollecito che un utente ha anche espresso sulla pagina google del servizio di trasporto:
"Bisognerebbe denunciare alle autorità competenti la totale mancanza di ausili per persone con handicap".
"Noi crediamo che esista la volontà, la tecnologia, che i finanziamenti si possano trovare e che quindi non ci sarà alcun bisogno che qualcuno arrivi ad attuare ciò che scrive il “viaggiatore deluso” - conclude Molinaris - perché la nostra Città che tanto vuol crescere, non può che essere attenta ai bisogni di tutti con quel senso non solo di sensibilità, ma di semplice Civiltà che il farlo ci impone".