Rapallo

Funivia senza barriere? Qualcosa si muove

Progetto preliminare affidato allo studio di architettura "Il Segno"

Funivia senza barriere? Qualcosa si muove
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Passo dopo passo, il tanto agognato abbattimento delle barriere architettoniche della funivia di Montallegro potrebbe presto vedere la luce.

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L’ultima novità - dopo il reperimento dei 150mila euro necessari annunciato a ottobre dal consigliere comunale Eugenio Brasey - è il recente affidamento dell’incarico di progettazione preliminare, assegnato allo studio rapallese di architettura “Il Segno” di Cristiana Mortola che dovrà ora individuare le opere essenziali a garantire l’utilizzo dell’impianto, in piena autonomia, alle persone con disabilità motorie. Un tema che, per anni, il Comune di Rapallo non aveva mai affrontato, nonostante le perentorie prescrizioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che nel 2018 paventavano la chiusura dell’impianto in caso di mancata soluzione.

"Sapevamo tutti che la soluzione non era semplice", commentava a ottobre il presidente onorario del Circolo della Pulce Nadia Molinaris che già nel 2018 aveva acceso i riflettori sulle gravi lacune dell’unico impianto a fune presente il Liguria.

"La soluzione è stata trovata, sia per la stazione a valle che per quella molto più complessa a monte dell’impianto. Il sopralluogo (di ottobre -ndr) ci ha fatto individuare anche dove collocare i servizi igienici idonei sia a normodotati che a disabili e intravedere un possibile riordino della zona di aspetto presso la biglietteria".

Soluzioni che ora spetterà al tecnico incaricato porre al vaglio e mettere nero su bianco. Si tratta di un primo passo, perché tra le richieste formulate dalla Pulce al geometra Andrea Calabrò dell’Ufficio Tecnico, al capo servizio Alessandro Banti e all’ingegner Enrico Perocchio, ci sono ulteriori migliorie che potrebbero permettere una migliore fruizione dell’impianto anche a chi soffre di disabilità visive o uditive.

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