Furbetti della viabilità: le infrazioni a Camogli
Previsto un incasso di 300mila euro dalle multe
Multe, un introito previsto di 300.000 euro. Questo è quanto si presume, entri quest’anno nelle casse comunali.
Potenziamento dell'attività di controllo con l'utilizzo di strumentazioni per il rilevamento della velocità dei veicoli
La cifra riguarda le sanzioni amministrative, la cui destinazione del 50% è stata oggetto di voto dalla giunta comunale a fine gennaio. Il nuovo codice della strada stabilisce che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, per violazioni previste dal decreto stesso, siano devoluti ai Comuni, quando accertate dagli agenti di polizia municipale, dei Comuni stessi. Il 50% di queste deve essere destinata, in misura non inferiore al quarto della quota, a interventi di sostituzione o potenziamento della segnaletica stradale. Con la stessa quota è obbligatorio potenziare le attività di controllo, anche con nuovi automezzi e attrezzature. Un’altra parte dell'introito va destinata a varie finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, la manutenzione, interventi di sicurezza, tutela degli utenti deboli e corsi didattici sull'educazione stradale, tra cui la mobilità ciclistica. Si può anche utilizzare l'introito per l'impiego di apparecchi di rilevamento della velocità e l’uso di dispositivi di controllo. Il comando di polizia municipale, interpellato, ha previsto una cifra tale, per le sanzioni amministrative e per questo motivo la giunta ha stabilito le varie destinazioni di quanto previsto per legge. L'obiettivo è anche potenziare l'attività di controllo con l'utilizzo di strumentazioni per il rilevamento della velocità dei veicoli. Ecco che 150.000 euro vengono ripartiti così: 25,34% della quota sarà utilizzata per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade (30.000 euro; 19.000 euro e altri 19.000); il 62,66% viene impiegato nel potenziamento dell'attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale: 93.990 euro, suddivisi in vari capitoli sino 6000 e 13.000 solo che per le nuove telecamere che individuano i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa. Il 9,34% della quota viene impiegato nella sicurezza stradale e la manutenzione delle stesse, oltre che nella redazione dei piani di sicurezza e i corsi di educazione stradale. Il restante 50%: 40.000 euro viene destinato alle assunzioni stagionali a progetto; 7000 euro vanno nella rottamazione dei veicoli abbandonati sul territorio e altri 7000, per il rinnovo delle pratiche autorizzative e canoni delle radio ricetrasmittenti del comando.