Gattile abusivo, denuncia per maltrattamenti e truffa a Borzonasca

41 i mici sequestrati ed affidati alla Asl: di questi almeno una quindicina erano in precarie condizioni di salute

Gattile abusivo, denuncia per maltrattamenti e truffa a Borzonasca
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Scoperto dai Carabinieri Forestali del nucleo di Rapallo, è stato chiuso ieri un gattile abusivo a Borzonasca. In realtà un vero e proprio allevamento, descrivono i militari, dove tuttavia gli animali erano tenuti in precarie condizioni di salute: dei 41 esemplari (sequestrati ed affidati ai veterinari della Asl) addirittura 16 - come riportato dal Secolo XIX di oggi - sarebbero stati trovati in condizioni fisiche pessime derivate da scarsa cura e denutrizione.

Gattile abusivo, una brutta storia di interesse e maltrattamenti

Secondo quanto riportato, la titolare del gattile non solo mancava di prestare le cure necessarie agli animali, ma nel vendere gli animali faceva stipulare anche un contratto che vincolava l'acquirente alla sterilizzazione dei mici. Una prassi di per sé non rara: i veri gattili (e dunque non allevamenti) spesso la richiedono (e più spesso ancora se ne fanno carico in prima persona) proprio per limitare il fenomeno del randagismo. In questo caso, invece, il sospetto degli inquirenti è che la donna quarantenne che gestiva la struttura volesse evitare "concorrenza" rispetto agli incroci di razze che ella stessa selezionava ed allevava. Le indagini sono scaturite dalle denunce proprio di alcuni acquirenti, che si sarebbero trovati ad "adottare" animali già malati che, nonostante tutte le cure prestate, non sono riusciti a sopravvivere. Per la titolare dell'allevamento è scattata la denuncia per truffa e maltrattamento su animali.

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