L'indagine

Genova, sequestrato un Rubens esposto al Ducale

I proprietari dell'opera sono indagati per aver esportato l'opera utilizzando certificati falsi e per averne dissimulato la vendita attraverso società straniere 

Genova, sequestrato un Rubens esposto al Ducale
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I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno sequestrato l’opera d’arte “Cristo risorto appare alla Madre”, esposta per la mostra “Rubens a Genova”, allestita a Palazzo Ducale, e assicurata per il valore di 4 milioni di euro. I reati ipotizzati sono quelli di esportazione illecita e riciclaggio.

L'indagine dei Carabinieri di Genova

I Carabinieri del Nucleo TPC di Genova, nel corso di una complessa e dettagliata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo ligure, hanno eseguito oggi il provvedimento. Gli inquirenti hanno accertato che il prezioso bene culturale proviene dalla collezione di una nobile famiglia genovese, che lo custodiva nello storico palazzo di famiglia sottoposto a vincolo già dai primi anni del Novecento, appartenente all’antico sistema dei “Rolli”. L’opera era stata poi ceduta agli attuali indagati, i quali lo avevano esportato utilizzando un Attestato di Libera Circolazione, rilasciato dall’Ufficio Esportazione di Pisa, ottenuto tramite false dichiarazioni e omissioni.
Inoltre, gli indagati hanno dissimulato la vendita fittizia dell’opera utilizzando società appositamente create all’estero, ostacolandone l’individuazione.

L’importante opera d’arte è caratterizzata da un’eccezionale particolarità: una terza figura è visibile tra la Madonna e Cristo e si tratta, probabilmente, di una creazione precedente, un ‘ripensamento’ che Rubens aveva deciso di non mantenere nell’opera definitiva. Naturalmente, la figura in questione sarà oggetto di ulteriori accertamenti.

Il governatore Toti: "Nessuna responsabilità di Palazzo Ducale e curatori della mostra. Speriamo che il dipinto torni presto esposto"

“ Il sequestro del “Cristo risorto appare alla madre”, attualmente tra le opere in mostra a Palazzo Ducale, è un provvedimento che riguarda la proprietà del quadro e non la sua autenticità. Sia Palazzo Ducale sia i curatori dell’esposizione, con cui abbiamo avuto modo di confrontarci, hanno operato nel pieno rispetto delle regole. Ci auguriamo che su questa vicenda si faccia chiarezza in tempi brevi e che l’opera possa tornare a essere esposta al più presto. Soprattutto auspichiamo che questa indagine non comprometta il prestigio di una mostra importante, che sta avendo un grande successo di pubblico, tanto da essere stata prolungata fino al 5 febbraio”.
Così in una nota il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti interviene a seguito del sequestro del quadro del pittore Pieter Paul Rubens operato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale. Il dipinto, appartenuto in origine ad una famiglia genovese, sarebbe stato fatto uscire dall’Italia come appartenente genericamente alla scuola fiamminga, e poi autenticato come Rubens una volta a Praga. Quattro le persone indagate con l’ipotesi di esportazione illecita di opere d’arte.

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