Gli attivisti del MeetUp Santa 5 Stelle alla banchina Sant'Erasmo

Gli attivisti locali continueranno a vigilare sulla questione porto

Gli attivisti del MeetUp Santa 5 Stelle alla banchina Sant'Erasmo
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Gli attivisti del MeetUp Santa 5 Stelle, nel pomeriggio di giovedì 15 febbraio, hanno incontrato, insieme con i deputati liguri Simone Valente e Sergio Battelli del Movimento 5Stelle, i rappresentanti dei lavoratori dell'area portuale in banchina S.Erasmo.

Gli attivisti del MeetUp Santa 5 Stelle alla banchina Sant'Erasmo

Motivo dell'incontro è stato ascoltare le criticità riscontrate sul progetto di riqualificazione del porto presentato dalla Società Santa Benessere spa da parte delle diverse realtà che del Porto stesso sono protagoniste. I pescatori, i concessionari delle spiagge e dei pontili, gli armatori dei motopescherecci, rappresentanti del comitato Difendi Santa.

 MeetUp Santa 5 Stelle al porto

Tutti hanno potuto esporre ai deputati i loro dubbi e le perplessità sulla situazione che si verrebbe a creare con un riassetto portuale che, a loro dire, non rispetterebbe e penalizzerebbe realtà consolidate da anni.I deputati hanno ascoltato con interesse ciò che lavoratori e semplici cittadini avevano da dire; l'incontro  è stato molto costruttivo e non mancherà certo l'impegno, come portavoce di tutti, già manifestato negli anni precedenti a cui hanno fatto seguito tre interrogazioni parlamentari proprio su questo tema.
Nei tre anni di attesa dalla delibera di consiglio in cui si è affidato alla Santa Benessere il compito di redarre un progetto più conforme alle peculiarità di Santa Margherita Ligure sono mancati trasparenza e ascolto delle realtà economiche e commerciali dell'area interessata, e il rischio reale è oggi quello di ritrovarsi da protagonisti a semplici comparse relegate in un angolo.

Questione porto

Attivisti locali e portavoce nazionali e regionali continueranno a tenere viva l'attenzione sull'iter relativo al porto di Santa Margherita Ligure che, a detta degli interessati, necessita di una riorganizzazione strutturale che potrebbe e dovrebbe essere guidata con lungimiranza dalle istituzioni comunali, tenendo in considerazione che il nostro porto ha la più grande flotta peschereccia della Liguria ed è fonte essenziale di economia e fascino per la città tutta e non può e non deve diventare preda di interessi di pochi.
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