"I bambini sono spugne: ecco come sostenerli in questo periodo"
Può aiutarli suddividere la giornata in piccoli impegni, disegnare le emozioni, creare una mappa dei pensieri felici

Giorni difficili, carichi di sacrifici, paure e pensieri di ogni genere: come affrontano i bambini tutto questo, e come si può aiutarli?
I consigli
"I bambini sono come spugne e percepiscono tutto quello che c'è nel clima familiare – ricorda Cristiana Dentone, psicologa dell'emergenza–, la loro prima fonte di rassicurazione sono i genitori, da loro parte il benessere psicologico, sono loro le colonne portanti. Se i bambini non percepiscono ansia, impotenza e incertezza da parte dei genitori, senza dubbio riusciranno ad essere più sereni. Questo non significa negare la realtà, anzi, fondamentale parlare spesso insieme, su tutto, con un linguaggio idoneo: in tutti i casi è fondamentale, per i genitori, mantenere equilibrio".
Cosa si può fare, allora, in un contesto di abitudini già stravolte?
"Innanzitutto – spiega Dentone – è importante ascoltarli e lasciarli parlare, farli anche sfogare nelle emozioni, vanno bene tutte: anche la tristezza, la rabbia e la noia a volte sono lecite. Importante coinvolgerli nelle attività della famiglia e non sovresporli mediaticamente alle trasmissioni dedicate al coronavirus".
Sono diverse le attività che si possono fare in casa:
"Si può suddividere la giornata in vari impegni e creare un ambiente che possa facilitare situazioni di gioco ma al tempo stesso non stravolgere ulteriormente la loro vita e orari. Oltre ai giochi condivisi, si può anche disegnare un percorso e ogni giorno aggiungere un particolare bello avvenuto in giornata, oppure disegnare le proprie emozioni".
Un messaggio infine è fondamentale:
"Rassicurarli sul fatto che questa esperienza li farà crescere: diventeranno ancora più forti".
Non tutti però vivono in serenità:
"Pensiamo alle famiglie separate: in questo caso raccomandiamo di usare sempre il buon senso. E’ importante poter passare dei momenti con entrambi i genitori, il virus non deve mai essere un alibi per dare sfogo per le conflittualità non esploso in fase di separazione. La base è sempre la stessa: se il genitore, qualsiasi cosa trasmette, lo fa con tranquillità, aiuta il bambino ad affrontare questi giorni con più serenità".