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I consigli della Polizia per smascherare i “truffatori Covid”

Alcune semplici regole da seguire per tutelare soprattutto gli anziani

I consigli della Polizia per smascherare i “truffatori Covid”
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Negli ultimi giorni sono state segnalate telefonate da parte di sedicenti appartenenti ad enti e/o istituzioni pubbliche che, con la “scusa” di acquisire informazioni necessarie per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid-19, in realtà tentano di carpire notizie sui contesti familiari contattati, verosimilmente per illecite finalità.

I consigli della Polizia

A proposito, nell’evidenziare come nessuna iniziativa di tal genere sia in atto da parte delle istituzioni, si invitano tutti i cittadini a prestare la massima attenzione ed a contattare, in caso di dubbi, le Forze dell’Ordine, per scongiurare truffe che potrebbero trarre in inganno anche le persone più attente.
Se, infatti, con l’emergenza pandemica sono state rilevate numerose tipologie di truffe, anche on line, connesse al Covid-19, non sono cessate neppure quelle “tradizionali”, che principalmente sono indirizzate nei confronti delle persone anziane, spesso sole – specie nel periodo estivo – e più fragili.
Sul sito www.poliziadistato.it sono presenti numerosi ed utili consigli per fronteggiare tali tipologie di reati predatori; tra questi:

– Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da
quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il numero unico di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia.

– Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L’intento è di derubarvi di quanto avete indosso. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

– Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti e vicini di casa

Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il numero unico di emergenza 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, gli anziani hanno bisogno di voi.
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al numero unico di emergenza 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa. Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali.
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

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