Lavagna

"I libri sono essenziali, non noi! Libreria chiusa ma servizio attivo"

La scelta della libreria Fieschi

"I libri sono essenziali, non noi! Libreria chiusa ma servizio attivo"
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"Abbiamo deciso di non aprire. Ringraziamo chi ci ha definiti essenziali. Non lo siamo noi, ma i libri".

Marco Paganini, titolare della Libreria Fieschi di via Dante 36 a Lavagna, ha deciso di mantenere abbassata la serranda del negozio ma resta operativo.

"Spedisco libri al Brennero, in Campania e in Molise – racconta il libraio lavagnese - siamo in grado di far arrivare i libri a casa dei clienti in 48 ore, a nostre spese, per la loro sicurezza. Consigliare è il nostro lavoro e oggi ci sono mezzi sicuri per farlo, senza rischi e problemi. Noi saremo come ogni giorno in libreria, dalle 9.30 alle 13.30, ed anche per questo non è stata una scelta facile. Economicamente la decisione migliore è un’altra ma va bene lo stesso".

Nel corso dell’intervista Paganini riceve le prime telefonate dei clienti costretti a casa per l’emergenza Coronavirus. La gente legge sempre meno? Un falso mito.

"Dal 2006 non abbiamo mai calato il fatturato – confessa il 42enne – è cambiato il modo di vendere. Le persone hanno molta più scelta, non leggono meno. Le vendite vengono suddivise su più canali distributivi. Siamo attrezzati con le vendite online da oltre due anni, se non avessimo attivato questo servizio, avremo avuto difficoltà a pagare l’affitto e le bollette. È vero – prosegue Paganini - il mio dipendente è in cassa integrazione ma il danno è stato contenuto perché siamo attrezzati. È un piacere avere la gente in libreria ma attualmente è rischioso. Riaprire? Magari settimana prossima – conclude il libraio – sono convinto che ci sarà ancora da attendere poco ma ora non è il momento".

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