La ricorrenza

I primi 10 anni di battaglie del Circolo della Pulce: "Non siamo un fuoco di paglia"

Festa rimandata a settembre, pensando a grandi manifestazioni come la «Domenica in Libertà» che realizzò una maxi isola pedonale per un giorno

I primi 10 anni di battaglie del Circolo della Pulce: "Non siamo un fuoco di paglia"
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Istituito il 4 giugno del 2010, Il Circolo della Pulce avrebbe dovuto festeggiare i suoi primi 10 anni di attività.

La ricorrenza

"Avevo immaginato una bella festa per questo traguardo - commenta la fondatrice Nadia Molinaris - di quelle semplici e spontanee che amo organizzare, magari col coro dei nostri bambini e pane e nutella per tutti, ma … promesso, è solo rimandata, chissà, magari l’ultima domenica di settembre".

Quest’anno non si terrà l’assemblea elettiva, né la festa del Circolo per celebrare i tanti piccoli e grandi successi del sodalizio.

"Come la proposta per risolvere le criticità di Piazzale Genova - ricorda Molinarsi - accolta da Società Autostrade, la nostra prima importante battaglia contro gli abusi lungo l’antica Mulattiera di Montallegro del XVII secolo, ci vollero 5 anni ma si ottenne il vincolo ministeriale. E ancora la rimozione dei pannelli che coprivano quel panorama storico e bene di tutti; il video denuncia sulle barriere architettoniche, prima scossa alle coscienze politiche sino ad allora cieche davanti ai problemi dei disabili, la raccolta fondi per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal fuoco nella Parrocchia di S. Maria, le criticità dell’eventuale tunnel Rapallo- Fontanabuona esposte - quale unica voce nel più completo silenzio di tutte le forze politiche - all’allora assessore regionale Paita".

"La nostra lista civica del 2012, consci di non vincere perché rifiutammo appoggi e apparentamenti, ma consapevoli che bisognava scrollare l’immobilismo di quegli anni - ricorda ancora - la denuncia contro l’inquinamento da traffico, il coraggio di chiudere al traffico Via della Libertà, fino ad allora intoccabile, per creare 100mila mq. di isola pedonale con più di 90 eventi per la prima Domenica in Libertà; la raccolta fondi per i piccoli comuni della Val Fontanabuona danneggiati dall’alluvione, la battaglia vinta per salvare la demolizione delle case dell’antico Borgo Case di Noè , il sogno di Giovanni Pernigotti che siam riusciti a realizzare, l’Evento dedicato “Bambini in Libertà”, i nostri Musei, Gaffoglio e del Merletto troppo dimenticati e portati in piazza per farli conoscere, l’ottenimento grazie al nostro progetto, presentato dal Comune di 52.500 euro a fondo perduto della fondazione S. Paolo per promuovere storia e cultura, la raccolta fondi per i terremotati, presentazione possibili soluzioni per la viabilità, e tanto altro ancora".

"Sempre - conclude - siam stati la voce di chi era inascoltato: abbiamo portato avanti battaglie “giuste” senza partiti, senza colori, ritendendo che quando c’è da sceglier noi stiamo e staremo sempre dalla parte del “giusto” anche se è scomodo ... E allora in attesa di festeggiare, sperando sarete in tanti, il mio grazie va a tutti gli iscritti, ai simpatizzanti , a chi ci segue e sostiene ed anche a chi ci criticava pensando avessimo secondi fini o che saremmo stati un fuoco di paglia".

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