Lavagna

Il Comune di Lavagna simula la Diga Perfigli e ribadisce il suo No

Il sindaco Gian Alberto Mangiante sul lungo Entella

Il Comune di Lavagna simula la Diga Perfigli e ribadisce  il suo No
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Il Comune di Lavagna ha riprodotto un modello di come potrà essere la Diga Perfigli e lo ha mostrato stamattina alla stampa, convocata nella zona del "Seggiùn", ribadendo la contrarietà all'opera.

Il sindaco Mangiante: "Un obbrobrio"

"Questo è cosa verrebbe realizzato per contrastare una piena", ha spiegato il sindaco  del Comune, Gian Alberto Mangiante. "Le operazioni di esproprio comprendono 6 metri da entrambi i lati, questi alberi ad esempio andranno via, tutto qui verrà eliminato".

12 metri e 65, le dimensioni del manufatto. Il sindaco ha invitato a salire sull' "obbrobrio" per capire l'impatto dell'opera e  ha poi ripercorso i vari passaggi relativi alla Diga Perfigli con i quali il Comune di Lavagna si è receduto dall'accordo di programma. Presenti anche diversi sindaci delle amministrazioni locali, consiglieri regionali e alcune associazioni interessate al problema.

"I percorsi da rivedere sono due, di carattere amministrativo e politico: è chiaro che se le amministrazioni sono coese, abbiamo più forza d'impatto. Viceversa, se Lavagna verrà lasciata sola, il contrario. Ma l'indirizzo delle altre amministrazioni mi sembra collaborativo. Chiedo quindi alle parti politiche presenti di farsi portavoci al presidente della Regione per convocare un percorso condiviso."

E ancora:

"Noi vogliamo la messa in sicurezza di tutti gli abitanti, sia chiaro - ha ribadito Mangiante - e vogliamo essere collaborativi con la Città Metropolitana, ma vogliamo che siano realizzate delle opere che tengano conto innanzitutto delle condizioni del fiume in continua mutazione e dell'ambiente".

"Chi coltiverà più i campi, divisi a metà da questa diga?", si chiede il sindaco. "Pensiamoci, ci stiamo facendo male con le nostre mani! Agiamo in modi che i nostri figli possano dire almeno 'Ce l'avevano detto' ".

(Servizio dedicato sul prossimo numero de Il Nuovo Levante in edicola venerdì 9 luglio)

 

Il video:

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