Il controllo del vicinato è operativo a Recco

Il progetto, tra i primi nella provincia di Genova, nasce per contrastare il fenomeno dei furti in casa e per combattere gli episodi microcriminalità.

Il controllo del vicinato è operativo a Recco
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“Zona controllo del vicinato”: i cartelli installati dall’amministrazione Gandolfo a Recco indicano la presenza dei cittadini attivi per la sicurezza del territorio, in stretta collaborazione con la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine.

Il progetto, tra i primi nella provincia di Genova, nasce per contrastare il fenomeno dei furti in casa e per combattere gli episodi microcriminalità

Il progetto, tra i primi nella provincia di Genova, nasce per contrastare il fenomeno dei furti in casa e per combattere gli episodi microcriminalità. Dieci cartelli sono stati collocati tra Megli, Ageno e Carbonara. I tecnici del Comune hanno sistemato la segnaletica verticale con la scritta “Zona Controllo del Vicinato” in scalinata Terrazze all’altezza dell’intersezione con via Cavour, in via al Castello all’altezza con l’intersezione via Cornice Golfo Paradiso, in via Privata Aranci all’intersezione con Cornice Golfo Paradiso, in via Faveto all’altezza con l’intersezione via Don Polleri, in via Ageno, all’intersezione con salita della Giudea, in via L. M. Ansaldo all’intersezione con via Milite Ignoto, in via Montefiorito sia all’intersezione con via Castello e sia con via Privata Bice, in via Carbonara sia all’intersezione con via Filippo da Recco sia all’altezza del civico 37. L’iniziativa sarà replicata a breve in tutte le aree in cui si stanno costituendo le reti di sorveglianza, organizzate per segnalare ai malintenzionati che in quel luogo gruppi di persone sono particolarmente attenti a movimenti anomali e individui sospetti.

"Ora siamo passati alla fase operativa con l’installazione dei cartelli"

“Il progetto di sicurezza diffuso sul territorio era stata avviato dal sindaco Dario Capurro – spiega Carlo Gandolfo - ora siamo passati alla fase operativa con l’installazione dei cartelli. Già sono attive due chat con un coordinatore, scelto dagli stessi cittadini, in collegamento diretto con la Polizia Municipale e con i Carabinieri. Prossimamente saranno installati anche gli altri cartelli per evidenziare la presenza dei gruppi, comunicarne l'utilizzo e accrescere l'effetto deterrente. L’esperienza, infatti, ci dice che nei comuni dove la rete di controllo è operativa i reati contro la proprietà sono diminuiti”.

"Un messaggio forte e chiaro ai malintenzionati"

Aggiunge il consigliere delegato alla sicurezza Franco Senarega. “Intendiamo lanciare un messaggio forte e chiaro ai malintenzionati: il territorio è vigilato dagli abitanti pronti ad allertarsi in caso di presenze sospette. Il diritto alla sicurezza può essere raggiunto anche aumentando i livelli di collaborazione tra amministrazioni locali e cittadini”.
Regolarmente i gruppi attivi nella rete di controllo saranno invitati a partecipare ad incontri informativi per ampliare la cultura della prevenzione e per partecipare a progetti di “sicurezza partecipata”.

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