Chiavari

"Il futuro ci spaventa più del presente"

Parla Tatiana De Luca de "I fiori di Rosy"

"Il futuro ci spaventa più del presente"
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Ha riaperto attorno al periodo pasquale, “I fiori di Rosy” negozio della prima parte di via Martiri della Liberazione. Per gli esercenti del settore, la primavera è sempre stato un periodo molto positivo.

La testimonianza

E ne è la prova che il calo è minore rispetto agli altri settori:

"Con l’inizio del lockdown, ci siamo fermati un mese esatto per poi riaprire il 10 aprile scorso poco prima di Pasqua – racconta la titolare Tatiana De Luca -. Inizialmente siamo partiti con le consegne a domicilio, ma poi, dato che la legge ce l’ha consentito, abbiamo deciso di aprire completamente al pubblico attenendoci, ovviamente a tutte le regole. Inizialmente abbiamo avuto un calo del 80%, quando abbiamo effettuato le consegne domiciliari. A seguire, con le regole in vigore, abbiamo registrato circa il 50% in meno rispetto al normale, che siamo nel pieno del periodo primaverile".

Favorevole il riscontro nella prima settimana di “fase 2”:

"La clientela è molto attenta e sta rispettando le normative in vigore. Stiamo registrando, in questa nuova ripartenza, qualcosa di più, anche se in giro ci sono meno persone rispetto al solito".

Le conseguenze del lockdown si faranno sentire nel settore commerciale fra qualche mese. Ed è questa la cosa che spaventa maggiormente:

"È il futuro che spaventa, non tanto il presente. Ci vuole maggiore sostegno economico perchè senza abbiamo un futuro incerto nonostante siamo stati fortunati a poter aprire".

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