Recco

"Il futuro della città ci sta a cuore"

Un gruppo di giovani dice la sua sul tema delle priorità per Recco: lettera al sindaco e successivo confronto

"Il futuro della città ci sta a cuore"
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Il futuro di Recco sta a cuore a tanti ragazzi: lo dimostra una lettera aperta che un gruppo di giovani amici residenti in città ha indirizzato lo scorso 12 dicembre al sindaco Carlo Gandolfo.

L'intervento

Fulcro della missiva, la presentazione di considerazioni sparse in merito allo sviluppo del comune con tanto di sondaggio annesso.

"Appresa la volontà dell’amministrazione comunale di realizzare due parcheggi di interscambio del valore complessivo di 4,5 milioni di euro, ci siamo domandati: “Ciò rappresenta la priorità per Recco o sono altre le esigenze che mancano, soprattutto per noi giovani? Questi soldi potrebbero essere spesi meglio?” - spiega Erica Parodi, a nome del gruppo “Giovani recchelini” -. Abbiamo ideato un sondaggio online per ottenere pareri al riguardo: si sono espressi quasi duecento nostri coetanei di Recco e dintorni che trascorrono gran parte delle loro giornate in questa città. Dal suddetto confronto sono stati individuati elementi che a Recco sono assenti o che necessiterebbero di più attenzione: fra i punti emersi, la necessità di avere un cinema/teatro, la presenza di una scadente programmazione di eventi culturali, la mancanza di cura dei sentieri collinari. Due proposte, poi, sono assolutamente prioritarie: dotare la città di una “area studio” funzionale, con ampi spazi, computer, connessione wi-fi e orari di apertura al pubblico estesi, e di una “zona verde” attrezzata, con servizi ad hoc sia per sportivi che vorrebbero allenarsi, sia per famiglie desiderose di trascorrere all’aria aperta un po’ di tempo in tranquillità. Il 76 per cento dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che per la creazione da zero o il miglioramento di servizi prioritari, sarebbe opportuno riconvertire spazi già esistenti e inutilizzati, anziché costruire nuove strutture. Per diversi motivi, poi, si vedrebbe bene l’ex convitto “Suore Maestre Pie” come spazio all’interno del quale adibire l’area studio o la “zona verde” di cui sopra".

Lo scorso 17 dicembre il sindaco Gandolfo si è direttamente confrontato con cinque rappresentanti dei “Giovani recchelini”: la già citata Parodi con Andrea BrunelliGiulia CandianoPietro Galmarini e Cecilia Oneto.

"Il dibattito è partito dalla questione del progetto dei due nuovi parcheggi di interscambio, inseriti, a detta del primo cittadino, nell’ottica più ampia volta a rendere pedonali il lungomare, la piazza del Comune e piazza San Giovanni Bono. Sul complesso delle “Suore Maestre Pie” abbiamo chiesto al sindaco di valutare la possibilità di instaurare una sorta di “comodato d’uso” della struttura, la cui gestione verrebbe affidata dalla Città Metropolitana di Genova, ente proprietario, al Comune di Recco, il quale ne prenderebbe in carico la manutenzione ma contemporaneamente avrebbe la possibilità di utilizzarla: una procedura più veloce e meno costosa rispetto a una normale acquisizione con successiva riqualificazione".

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