Cronaca

Il guru del centro Anidra riprende la sua attività

Aperto anche un canale YouTube con un primo video dal titolo "La verità sul caso Anidra. Parla Paolo Bendinelli"

Il guru del centro Anidra riprende la sua attività
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Dopo l'assoluzione di Paolo Bendinelli "perché il fatto non sussiste" per la morte di Roberta Repetto, il guru del Centro Anidra, dai suoi profili social, fa sapere di aver aperto il suo nuovo sito internet.

Il sito

"È online il mio sito ufficiale!

Sono felice di annunciare la nascita d uno spazio dedicato alla formazione, all’informazione consapevole e alla condivisione di strumenti per il risveglio dell’essere umano.
Scopri percorsi formativi, eventi, contenuti esclusivi e iniziative che nascono da anni di ricerca, esperienza diretta e desiderio di servizio.
 Ti invito a visitarlo, iscriverti alla newsletter e restare aggiornato su tutte le attività che prenderanno vita nei prossimi mesi.
Un punto d’incontro per chi sente il richiamo del cambiamento.
Seguimi e condividi, se risuona."

Nella home del sito si leggono i settori di esperienza di Bendinelli, tra cui Tai Ji Quan, counseling e tecnologia interiori e un messaggio di benvenuto:

"Benvenuto nel mio spazio personale. Qui condivido ciò che ho imparato, costruito e vissuto nel mio percorso umano e professionale."

Aperto anche un canale YouTube

Il Bendinelli ha anche aperto un canale YouTube dove due giorni fa ha carico il suo primo video dal titolo "La verità sul caso Anidra. Parla Paolo Bendinelli" dove parla della sua assoluzione dal caso.

Nel video presenti immagini di sfondo, anche del Centro Anidra, e frasi come "La giustizia col tempo arriva" "Il Centro Anidra non è una psicosetta", e la voce fuori campo di Bendinelli.

Le parole di Bendinelli nel primo video YouTube

"La mia assoluzione da ogni accusa è stata pronunciata dalla Corte di Assise e di Appello di Genova con formula piena a termine di un lungo e approfondito processo che ha permesso di accertare l'insussistenza di qualsiasi responsabilità penale a mio carico. I giudici hanno riconosciuto che non ricoprivo alcuna posizione di garanzia nei confronti della persona offesa e che, di conseguenza, non avevo alcun obbligo giuridico di intervento o di protezione rispetto alle sue condizione di salute. E'  stata inoltre esclusa ogni condotta attiva penalmente rilevate comprese quelle ricondotte a presunte diagnosi energetiche o a pratiche di tipo olistico, ritenute prive di incidenza causale sull'evento tragico. La Corte ha altresì ritenuto non sussistenti gli estremi, né del dolo né della colpa, valutando attentamente il contesto relazionale e spirituale del Centro Anidra. A tal proposito è importante sottolineare anche il Centro Anidra è lungi dall'essere una psico-setta, come una narrazione parziale e strumentale ha continuato a sostenere: si tratta piuttosto di un luogo riconosciuto per le sua attività di formazione, benessere, educazione ambientale e crescita personale, aperto e trasparente nel suo operato. In definitiva è stato accertato che la mia persona non ha in alcun modo causato o contribuito a causare la morte della signora Repetto né alcun altro reato."

 

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