Rapallo

Il mercato è tornato, ma "così non va bene"

Gli ambulanti propongono la loro soluzione

Il mercato è tornato, ma "così non va bene"
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Sono le 9:35 di giovedì mattina - primo giorno di mercato post pandemia - e in zona rotonda Marconi, numerosi commercianti non hanno ancora finito di allestire i loro banchi per la dilagante sensazione di scoramento che aleggia nell’aria.

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Un orario decisamente insolito dal momento in cui - in condizioni normali - le sedi di lavoro degli ambulanti che affollano il mercato settimanale, sono già perfettamente operative da almeno un’ora e mezza.

"Qui non passa nessuno, non c’è alcun anello di congiunzione e siamo completamente isolati - spiega Pino Santoro - Sono già stati due mesi terribili, ora non possiamo anche trovarci dinnanzi alla distinzione tra ambulanti di serie A e di serie C (la B non viene neppure contemplata)".

Gli fa eco Salvatore Sanso, invocando - per la prossima settimana - una diversa distribuzione degli spazi.

"È giusto e doveroso riorganizzare i banchi per mantenere le distanze di sicurezza, ma nel momento in cui il lungomare è chiuso e le auto che transitano da via Gramsci devono necessariamente tornare indietro, non si potrebbe sfruttare quest’area e la rotonda di piazza IV Novembre per non creare una simile disgregazione del mercato?".

È questo, a grandi linee, il progetto ideato da alcuni rappresentanti della categoria che sarà sottoposto al vaglio della dell’amministrazione e della Polizia Municipale.

"Siamo qui col freno a mano tirato - commenta Michelino Di Naro, anche lui collocato nell’area “maledetta” - Come primo appuntamento non ci aspettavamo di certo il pienone, ma neppure una simile desolazione - spiega - almeno qui dove siamo noi. Quel che più amareggia è che siamo stati tagliati fuori senza neppure esser stati interpellati, mentre ci sono spazi limitrofi che potrebbero a nostro avviso essere sfruttati meglio".

È però lo stesso Di Naro a spezzare una lancia in favore dell’amministrazione:

"La gran parte dei Comuni della Riviera è rimasta inerme, non sapevano come collocarci e hanno quindi preferito non far ripartire i mercati. Qui almeno qualcosa si è mosso".

Ed è un po’ il medesimo concetto che si respira sul lungomare, dove l’umore degli ambulanti è di tutt’altro genere:

"Rapallo è stato il primo Comune che ha cercato di fare qualcosa per noi - commenta Enzo Costantino - Direi che è andato tutto bene, all’80%. Resta qualcosa da migliorare, come l’ubicazione di alcuni nostri colleghi, ma devo fare i miei complimenti".

Pannelli informativi affissi dalla Polizia Municipale sui lampioni, ricordano in più lingue l’obbligo di indossare mascherine e mantenere le distanze. Agenti in divisa e in borghese presidiano l’area per verificare la corretta applicazione delle disposizioni: c’è chi si è attrezzato con catenelle, chi frappone la merce tra gli avventori per indicare le distanze, chi ha guanti, igienizzante e mascherine da fornire a chi ne fosse sprovvisto:

"Ognuno si salvaguarda come può - commenta Giuseppe Lombardo - diciamo che prevale il buon senso». Nel “salotto buono” del mercato, dicevamo, l’umore è positivo: «Sta andando bene - assicura Armando Ciregia - Per essere il primo giorno, avrei creduto un’affluenza più esigua. Fosse sempre così, anche, nei prossimi mesi ci metterei la firma".

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