chiavari

Il mistero della lettera anonima al ladro: "Prendi 200 euro ma lasciami il resto"

L'uomo afferma di essere stato ridotto sul lastrico dal Covid

Il mistero della lettera anonima al ladro: "Prendi 200 euro ma lasciami il resto"
Pubblicato:

Sta facendo discutere un intero quartiere la lettera, affissa in forma anonima, nella zona a ponente di Chiavari: un testo dattiloscritto, in cui una persona, che si dice ridotta sul lastrico dalle conseguenze del Covid e che ha subito il furto del proprio portafoglio, rivolge un singolare appello a colui che se ne è appropriato.

Una somma ingente frutto della vendita di beni personali

Ebbene perché nel portafoglio del malcapitato non c'erano evidentemente pochi spiccioli ma una somma ingente: frutto, secondo l'autore della lettera, della vendita di alcuni beni personali resasi necessaria per la propria sopravvivenza. Così recita la lettera:

"Mi rivolgo a te che hai avuto la fortuna di ritrovare il mio portafoglio martedì sera: dentro c'erano non solo tutti i miei documenti ma anche un'ingente somma di denaro e capisco che ciò possa indurre nella tentazione di appropriarsene indebitamente. Ma dando un'occhiata più approfondita al contenuto scoprirai che non sono affatto ricco come pensi, e anzi a causa del Covid ho perso tutto e non sto lavorando da oltre un anno".

"Dovevo pagare l'affitto e le bollette"

"I soldi trovati erano infatti frutto delle vendite di alcuni oggetti personali, a cui sono stato costretto a rinunciare per potermi mantenere e pagare l'affitto e le bollette e senza i quali ora mi trovo parecchio in difficoltà".

"Tieniti una ricompensa, ma lasciami il resto

"Ritengo sia giusto che tu prenda una lauta ricompensa, prenditi anche 200 euro se vuoi ma per piacere, lasciami almeno il resto per coprire le spese primarie".

Speriamo che l'appello del derubato tocchi il cuore, e il portafoglio, di chi del portafoglio si è indebitamente appropriato, evidentemente ingolosito dal suo contenuto.

 

Seguici sui nostri canali