Il molo del Rivo Giorgio è pronto a rinascere

A breve i lavori dopo i danni delle mareggiate

Il molo del Rivo Giorgio è pronto a rinascere
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Molo del Rivo Giorgio, a maggio la soluzione.

Dopo i danni causati dalle mareggiate

La notte di venerdì 13 aprile il moletto alla foce del Rivo Giorgio, sotto la basilica di N.S Assunta a Camogli, ha subito, a causa delle onde violente, il definitivo distacco della sommità, già una profondamente lesionata, dopo la mareggiata di gennaio, dovuta allo spostamento dei blocchi sommersi di cui è formato. Sul posto, al mattino, il comandante dell’Ufficio Demanio Antonio Santacroce e quello del locamare Marcello Mastore, per transennare l’area e i primi rilievi. L'assessore con incarico al Demanio Oreste Bozzo conferma il danno: «Si è ribaltato il pezzo che stavamo pensando di sistemare. - dice - Purtroppo le caratteristiche dei danni sono cambiate da come preventivato. Dovremo attendere il mese di maggio, quando cominciano i lavori di consolidamento del molo napoleonico, con l'inserimento di nuovi massi. Ho parlato con l'impresa che se ne occupa, per trovare una soluzione anche per il mondo del Rivo Giorgio».

Dubbi sui fondi che verranno impiegati per questo intervento, perché se quelli agli approdi di San Fruttuoso e di Punta Chiappa vengono completamente finanziati dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, in quanto trattasi di porto rifugio, il problema del molo non può essere inserito sotto questa peculiarità. Questi imponenti interventi ammontano a 5 milioni di euro e completamente finanziati dal Provveditorato, a spese 0 per il Comune. «Reperire altri finanziamenti - prosegue l'assessore - è difficile poiché sono già utilizzati per ripristinare la frana della parete sopra la pedonale di Punta Chiappa.» Al momento la situazione pare cristallizzata, ma si va avanti per quanto riguarda gli approdi: appena concluso il ripristino a Punta Chiappa, con l'ultima gettata, si passerà all'approdo di San Fruttuoso, auspicando nella conclusione prima dell'inizio della stagione estiva. «Va ricordato che eravamo abituati ad inverni e primavere tradizionali – chiude Bozzo – e al buon tempo. Invece ultimamente le stagioni sono cambiate e la mareggiata ha dimostrato che le criticità sono imprevedibili e il tempo detta le leggi». La buona notizia: a breve il molo del porto si dota di nuova illuminazione pubblica, tra gli obiettivi di mandato di Bozzo.

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