fuga alla cobra 11

In fuga per 40 chilometri sull'A10, genovese arrestato dalla Polizia stradale

L'uomo ha dichiarato di essere direttore generale di una società di Mentone Ha precedenti per truffa e bancarotta ed è privo di patente

In fuga per 40 chilometri sull'A10, genovese arrestato dalla Polizia stradale
Pubblicato:

Un 56enne residente a Genova è stato arrestato dalla Polizia stradale dopo una fuga iniziata al confine con la Francia e proseguita per circa 40 chilometri lungo l'autostrada A10. La sua folle corsa è terminata a Finale Ligure, grazie all'astuzia della Stradale che ha provocato un coda di tir che ha di fatto bloccato l'automobilista.

Nella fuga da Ventimiglia ha quasi travolto un agente

A quanto confermano fonti di polizia l'uomo, originario della provincia di Lecco,  ha forzato un posto di blocco alla barriera dell'A10, a Ventimiglia. Al volante di una Mercedes con targa francese, dopo aver superato il confine, è stato fermato dagli agenti che presidiano la barriera. Dopo aver finto di accostare, mente l'agente gli si avvicinava, ha ingranato improvvisamente la marcia e si è dato alla fuga spericolata. L'agente ha fatto appena in tempo a scansarsi, appoggiandosi sul cofano e gettandosi di lato.

La fuga zigzagando tra le auto e contromano in autostrada

La fuga, in stile Cobra 11, è durata appunto una quarantina di chilometri, a velocità folle, zigzagando tra le auto, e procedendo anche contromano nei tratti in cui vi è lo scambio di carreggiata. Nel frattempo dal centro Operativo autostradale di Genova è stato trasmesso l'ordine a una macchina della polizia di rallentare i tir in direzione Genova, così da intrappolare la Mercedes, che a Finale Ligure ha finito la sua corsa. L'uomo, un imprenditore, è stato quindi condotto al posto di polizia di Ventimiglia. L'auto è intestata a una società di Mentone della quale l'uomo avrebbe dichiarato di essere direttore generale. Da un controllo è risultato avere precedenti per  truffa, bancarotta e insolvenza, oltre ad essere privo di patente, che risulta revocata dalla Prefettura di Genova da quasi due anni, settembre 2019.