Cronaca

Incendio al San Martino, evacuati pazienti dalla Rianimazione

Non sono stati registrati feriti. I pazienti, grazie alla prontezza dei sanitari operativi presso il reparto, sono stati trasferiti in altre due rianimazioni del Monoblocco

Incendio al San Martino, evacuati pazienti dalla Rianimazione
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Un incendio è divampato questa notte intorno alle 23, al terzo piano dell’Ospedale Policlinico San Martino. Sul posto i vigili del fuoco che sono intervenuti subito per spegnere le fiamme.

Evacuati i pazienti della Rianimazione M3 al 3° piano

L’incendio presso la Rianimazione M3, al 3° piano del Monoblocco, è scaturito da un corto circuito ad un gruppo di continuità della struttura. Non sono stati registrati feriti. I pazienti, grazie alla prontezza dei sanitari operativi presso il reparto, sono stati trasferiti in altre due rianimazione del Monoblocco.

Il direttore generale del san Martino Marco Prioli, sul posto dalla mezzanotte, attraverso gli operativi della Direzione Medica di Presidio segnala che sono 16 i pazienti trasferiti dalla Rianimazione M3 (3° piano) lato levante del Monoblocco, al lato ponente del medesimo piano. 9 pazienti della Rianimazione M4, al 4° piano, sono stati precauzionalmente spostati presso le sale operatorie, dove sarà temporaneamente sospesa l’attività programmata (garantita quella emergenziale). Non sono stati registrati feriti, si conferma quanto scritto anche nella nota precedente.

 

 "Da subito siamo in costante contatto con il direttore generale Marco Damonte Prioli, i vertici dell’ospedale e con l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - ha dichiarato il presidente della Regione Giovanni Toti - per essere aggiornati sull’evolversi della situazione. I vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti per domare le fiamme scaturite molto probabilmente da un corto circuito del gruppo di continuità, tutto il terzo piano è stato evacuato e i pazienti sono stati spostati in altri padiglioni e messi in sicurezza. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Grazie a chi è prontamente intervenuto e a chi sta lavorando per i nostri pazienti".

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