La stagione dei funghi

Dove cercarli, ma soprattuto come comprarli. I funghi sono il prodotto stagionale per eccellenza. I consigli ai consumatori e ai cercatori di queste prelibatezze

La stagione dei funghi
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Funghi, la stagione è avviata. Vediamo alcuni consigli ai consumatori e agli appassionati fungaioli dove cercare queste prelibatezze di stagione.

Funghi, come gli altri prodotti i cartelli di provenienza sono obbligatori

Tra i primi a dare l’allarme, è stata Coldiretti. «Funghi o tartufi freschi devono riportare obbligatoriamente in etichetta o su appositi cartellini il luogo di raccolta o coltivazione. Ciò per evitare che prodotti stranieri vengano spacciati per italiani, come spesso è avvenuto fino ad ora». Questa la risposta ufficiale della Commissione Europea ad un quesito sollecitato dall'organizzazione «per smascherare pericolose furbizie nel commercio di prodotti simbolo del Made in Italy». La Commissione ha chiarito che le indicazioni sono obbligatorie sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi della commercializzazione e che l'indicazione del Paese di origine è sempre obbligatoria per tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, come tartufi e funghi spontanei.

Funghi dell'est Europa, giro d'affari sui 41 milioni di euro

«L'obbligo di etichettatura di origine - sottolinea Coldiretti - mette chiarezza in un settore in cui nel 2016 sono stati importati in Italia oltre 7 milioni di chilogrammi tra funghi e tartufi freschi, dei quali 2,5 milioni di chili arrivano dalla Polonia e oltre 2 milioni arrivano dalla Romania, per un valore complessivo di 41 milioni di euro». Un giro d’affari notevole, in cui oltre da Polonia e Romania, funghi spacciati per nostrani provengono prevalentemente da Ucraina, Bosnia Erzegovina e Ungheria.

I controlli della Municipale di Chiavari, il 10% degli esercizi non presenta il cartello

Mediamente di 10 euro in meno il prezzo al chilo (35 euro al chilo per i funghi nostrani contro i 25 di quelli provenienti dalla Romania). E così nelle ultime settimane si sono svolti i controlli della Polizia Municipale di Chiavari, negli esercizi commerciali e nei banchi del mercato ortofrutticolo di piazza Mazzini: «In questa prima fase abbiamo fatto un’opera di informazione dei commercianti a tutela dei consumatori – ha spiegato il comandante Federico Luigi Bisso -. Qualcuno credeva che il cartello di provenienza non andasse messo». Circa il 10%, 4 esercizi sui 40 totali controllati, non presentavano alcuna etichetta: «Alla fase informativa passeremo a sanzionare i trasgressori».

Dove cercare i funghi nostrani, tra Emilia e Liguria

In questa prima parte della stagione dei funghi, punti meno conosciuti, ma che hanno dato grande soddisfazione sono quelli nei pressi del Passo del Bocco. Il passo che collega la Liguria con l’Emilia Romagna, nel comune di Mezzanego, prima di arrivare a Santa Maria del Taro (frazione del comune di Tornolo, in provincia di Parma). Sempre al confine tra Emilia e Liguria, il Passo Ghiffi, nei sentieri e boschi che collegano Borzonasca e il passo del Bocco. Sempre a pochi chilometri, i boschi del monte Zatta, che rimane sulla strada che collega il passo del Bocco con Varese Ligure (nella valle del Taro). Senza dimenticare i boschi e i sentieri del Monte Penna.

Dove cercare i funghi nei dintorni di Genova

Nei dintorni di Genova, ottimo punto di partenza nell’Alta Val Bisagno, nelle località di Fontanegli, o Bargagli, nella frazione di Traso. Altro punto è la frazione di Trapena, comune di Barbagli, nel comune di Torriglia, lungo la statale 45 in direzione Scoffera, o in località Costamaglio, dopo Ponte Trebbia. Da qui parte un percorso che collega la Val d’Aveto e la Val Trebbia. Sempre nel genovese, punti da segnalare nei comuni di Sant’Olcese, nella frazione di Casanova e di Camporsella. A Montoggio nella frazione di Creto, si può partire per un escursione sul monte Alpesisa, sino a località Acquafredda, nelle faggete e boschi di castagni, habitat ideale per accogliere i funghi.

Dove cercarli ai confini con il basso Piemonte

I comuni tra la Liguria e il basso Piemonte, infine sono molto prolifici per i fungaioli. Un esempio è la Valle Stura, nei boschi dei comuni di Masone, Campo Ligure e Rossiglione. Qui, la Strada Provinciale 456 che porta al basso Piemonte, è ricca di boschi e sentieri dove avventurarsi.

Commenti
Mimmo

Questa è stata una buona annata per funghi, non accadeva da almeno 4 anni

Marco

Con la siccità che c'è i funghi ve li sognate.

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