Tribogna

Incidente con l'acido a Rio Marsiglia, il Consorzio: «Nessun pericolo per l'ambiente»

L'impianto di depurazione è sotto sequestro dopo la fuoriuscita di acido solforico che ha investito due operai, ma, rassicura il Presidente, «Continua a funzionare l'impianto parallelo della "discarica nuova", sufficiente per la scarsa produzione di percolato nella stagione secca»

Incidente con l'acido a Rio Marsiglia, il Consorzio: «Nessun pericolo per l'ambiente»
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Il Presidente del Consorzio Intercomunale di Rio Marsiglia Angelo Consiglieri, in qualità di responsabile tecnico della discarica, ha diffuso una nota in cui fa alcune precisazioni sull'incidente avvenuto venerdì e che ha coinvolto due operai di una ditta esterna, investiti da acido solforico e rimasti seriamente ustionati.

Incidente con l'acido a Rio Marsiglia, il Consorzio «Nessun pericolo per l'ambiente»

Consiglieri conferma che «Sembrebbe essere una fuoriuscita di acido solforico la causa dell'infortunio sul lavoro avvenuto venerdì alle ore 18 circa alla discarica di Rio Marsiglia». Il Presidente fa poi alcune precisazioni sulle condizioni dei due lavoratori coinvolti e sulle presunte dinamiche del sinistro: «E. P. di anni 42 e F. C. di anni 26, rispettivamente titolare ed operaio della ditta specializzata che da una decina d'anni fa la manutenzione degli impianti di depurazione del percolato, sono le persone che sono rimaste coinvolte nell'incidente. Subito ricoverate al Centro "Grandi Ustionati" dell'Ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, hanno riportato ustioni di terzo grado su alcune parti del corpo con intensità più o meno localizzate. La prognosi non è riservata e rimarranno in osservazione per 7/20 giorni di rito per vedere come evolve l'ustione, secondo le informazioni avute dai famigliari. Da un primo colloquio avuto con i due infortunati, si è preso atto che un tubo all'interno del depuratore del percolato della cosiddetta "vecchia discarica" si è improvvisamente staccato al termine di una ordinaria operazione di manutenzione. I due sono stati investiti dal getto di acido solforico mentre stavano chiudendo la porta dell'impianto e prontamente hanno chiuso la valvola di circolazione del liquido, subito attivato le procedure di Pronto Soccorso e chiamato la Croce Rossa».

Consiglieri quindi affronta la questione dell'impianto di depurazione posto sotto sequestro da parte delle Autorità competenti per gli accertamenti di rito, rassicurando sui rischi per l'ambiente: «Non sussistono situazioni di potenziale pericolo all'ambiente - sottolinea infatti il Presidente - in quanto in questo momento il corpo della discarica è molto asciutto (stagione secca) e la produzione di percolato è contenuta e nel contempo funziona il parallelo impianto di depurazione della cosiddetta "discarica nuova". Il servizio di depurazione dovrebbe continuare nell'immediato con altre maestranze della ditta specializzata», conclude Consiglieri.

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