viabilità

Interventi urgenti, il ponte di San Pietro non può più aspettare

Il consigliere comunale Solari sottolinea il graduale peggioramento nei materiali strutturali che lo compongono

Interventi urgenti, il ponte di San Pietro non può più aspettare
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Il consigliere comunale Gian Giacomo Solari interviene sulle condizioni del ponte di San Pietro di Rovereto, che si trova in condizioni di pericolo per l'incolumità pubblica.
"Il ponte pedonale in Via S. Pietro all’altezza delle case popolari sopra Via Solari & Queirolo con destinazione alla frazione di Semorile e con la deviazione per la frazione di S. Pietro è una strada parecchio frequentata anche da pulmini AMT e scuolabus.

Nel lontano 3 novembre 2020 abbiamo presentato un’interpellanza, discussa nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2020, nella discussione si faceva presente che il ponte in oggetto era pericolante e necessitava di interventi urgenti. Non avendo avuto riscontro favorevole e aumentando la pericolosità con il passare del tempo con prot. 12/Sg protocollato in data 30 dicembre 2020 chiedevo se esisteva un  certificato di idoneità  statica attestante la non pericolosità del ponte in oggetto"

 

Dalla certificazione statica si evince che il ponte pedonale possiede tutt’ora i requisiti "minimi" necessari

"A nessuna risposta con prot. 63/Sg protocollato in data 9 settembre 2021 - prosegue Solari - chiedevo copia se era stata eseguita della certificazione statica e se non era stata effettuata ne sollecitavo l’esecuzione visto il perdurare della pericolosità.

Finalmente nel dicembre 2021 è stata effettuata la certificazione statica e ne ho avuto copia. Dalla certificazione statica si evince che il ponte pedonale possiede tutt’ora i requisiti "minimi" necessari per svolgere la funzione quale è destinato  garantendo una certa sicurezza statica. La condizione di dissesto dello stesso fa però prevedere un [nk-video player-id="default" video-id="" attraverso opere di ripristino che garantiscono di fermare totalmente l’ossidazione e il degrado del calcestruzzo.

Tali opere consistono in: picchettatura calcestruzzo ammalorato, trattamento ferri di ancoraggio con materiale antiossidante, ripristino calcestruzzo e copriferro, opere di finitura e accessorie. In conclusione si deduce chiaramente che avevamo ragione  a segnalare e ad insistere per l’esecuzione della certificazione statica, vista la pericolosità riscontrata, e ora l’amministrazione comunale deve intervenire quanto prima per l’esecuzione delle manutenzioni sopra citate".

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