La proposta

"Intitoliamo il nuovo ponte a Rosanna Benzi"

La proposta da "Liguria Possibile"

"Intitoliamo il nuovo ponte a Rosanna Benzi"
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Il Coordinamento regionale dei Comitati territoriali di Possibile ha proposto di intitolare il nuovo ponte di Genova a Rosanna Benzi.

La proposta

"Tutti, in un momento della nostra vita possiamo essere gli altri".

"In questa frase di Rosanna Benzi si racchiude un messaggio che è un monito, un invito a ricordare che se tutti coloro che negli anni hanno avuto ruoli gestionali o decisionali nella manutenzione del Ponte Morandi avessero scelto di pensare agli altri, a tutte le persone comuni che ci passavano sopra o che ci lavoravano e ci vivevano sotto, magari non saremmo qui a discutere su se e come intitolare la nuova infrastruttura sul Fiume Polcevera - fa sapere "Liguria Possibile" - Un modello da proporre come esempio per Genova, per la Liguria, per l’Italia, per l’Europa: pensare di prendersi cura degli "altri" quindi del bene comune per impedire di arrivare alle emergenze ed ai disastri.Non è solo per questo messaggio che ci piacerebbe poter legare al ricordo e alle parole di Rosanna Benzi, della quale ricorre l’anno prossimo il 30.esimo anniversario della morte, il nuovo viadotto Polcevera. Non è il solo aspetto di connessione che leggiamo con la figura di Rosanna, Donna Europea nell’anno 1989, scrittrice, giornalista, polo e simbolo della cultura genovese e nazionale, che dalla sua stanza e dal suo polmone d’acciaio nell’ospedale San Martino di Genova, diventata la sua casa dall’età di 17 anni a seguito della poliomelite, un virus questo che abbiamo ora debellato, creò una comunità, uscì attraverso gli altri. Rosanna, da tutte le sue difficoltà, dal suo essere donna e disabile, affetta da un inesauribile vizio di vivere, è ripartita per rinascere, come dovrebbe fare Genova e la Liguria che sanno lottare e si sanno rialzare, facendosi comunità.E non per ultimo perché è una donna, come tutte coloro che ancora oggi stanno aspettando che le società cambino nei loro confronti e che nell’emergenza della pandemia rischiano di essere espulse dai luoghi di lavoro, o di sprofondare nelle gabbie di un lavoro agile dovendosi trovare a gestire, in casa, cure familiari, lavoro e carriera.

I familiari delle vittime hanno manifestato a mezzo stampa la volontà che possano essere i cittadini a scegliere il nome per il nuovo viadotto, magari con il loro contributo.Per questo Liguria Possibile manifesta prima di tutto a loro prima che a qualsiasi altro, il proprio pensiero e la propria proposta, lasciandoli liberi di valutare e scegliere, Rosanna Benzi avrebbe voluto così".

 

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