la perdita

La Croce Azzurra di Moneglia dice addio a Giorgio Maccà

Dirigente della pubblica assistenza

La Croce Azzurra di Moneglia dice addio a Giorgio Maccà
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La Croce Azzurra di Moneglia dice addio a Giorgio Maccà, dirigente della pubblica assistenza e figura di riferimento per tantissimi volontari. 83 anni,  lascia la compagna Grazia, i figli Claudio con Sara e Lucia, Carola con la loro mamma Carla. La salma proveniente dalle camere ardenti dell’Ospedale Sestri Levante, giungerà per un ultimo saluto, domenica 21 gennaio alle ore 14 in piazza della Chiesa di San Giorgio in Moneglia, poi proseguirà per il Tempio Crematorio.

Compagno di molti per oltre trenta anni

Toccanti le parole che la Croce Azzurra ha voluto dedicare all'uomo:

"Oggi dobbiamo dire addio ad un giovane volontario.
Perché Giorgio dei giovani aveva l'entusiasmo, l'apertura al futuro, la curiosità, l'irruenza e la testardaggine.
Oggi dobbiamo dire addio ad un compagno di viaggio.
Compagno nel senso nudo della parola, colui con il quale abbiamo condiviso per oltre trenta anni il pane del servizio e del bene fatto concretamente con impegno instancabile fedele e quotidiano; il pane dell'Ideale, dell'idea che un altro mondo sia possibile, e lo sia proprio a partire da questo piccolo posto tra due gallerie.

Oggi dobbiamo dire addio ad un padre, perché ha amato la nostra Croce come fosse la sua famiglia, ne è stato un dirigente operoso e creativo, una guida leale e affidabile per moltissimi anni. Come un padre ha consegnato a tutti noi una associazione viva, aperta, plurale e partecipata e alla sua intelligenza dobbiamo molto, di quello che ora siamo e facciamo.
Oggi dobbiamo dire addio ad una persona virtuosa, che ha vissuto il tempo che gli è stato dato in onestà, coerenza, sincerità.
Oggi dobbiamo dire addio ad un Uomo che si è speso fino all'ultimo per gli altri.
Il suo nome, che non verrà dimenticato, è Giorgio.
Lui era un nostro giovane volontario e oggi ci ha lasciati".

 

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