Lavagna

"La diga Perfigli? Uno scempio, serve un sussulto di dignità"

Giù le mani dal fiume Entella si rivolge alla classe politica

"La diga Perfigli? Uno scempio, serve un sussulto di dignità"
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"Non basta l’avanzamento di un procedimento per giustificare tale scempio, auspico un sussulto di dignità da parte della classe politica".

Giovanni Melandri, portavoce del comitato “Giù le mani dal fiume Entella”, commenta così l’esito del vertice che si è svolto, lo scorso 14 ottobre, in Regione per discutere delle cosiddetta “diga Perfigli”. Il progetto di mitigazione del rischio idraulico, dunque, prosegue. Il no del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco metropolitano Marco Bucci, alla richiesta di interrompere la fase di realizzazione del nuovo argine sull’Entella, avanzata dai sindaci di Lavagna e Chiavari, Gian Alberto Mangiante e Marco Di Capua, scatena la disapprovazione di Melandri.

"Non si è tenuto conto – dice - che si tratta di un progetto datato, anche alla luce degli eventi di massima criticità avvenuti negli anni successivi, che hanno dimostrato non solo l’inutilità, ma anche la pericolosità di un’opera del genere".

Melandri vede pericoli anche nel canale scolmatore che dal Ponte della Maddalena dovrebbe arrivare alla foce e chiede uno studio complessivo per valutare gli effetti dell’eventuale rimozione dei sedimenti allo sbocco in mare dell’Entella. Federico Cardelli,  altro membro del comitato, critica Mangiante e Di Capua ("entrambi commercialisti, si son presentati da soli ad un plotone di 5 ingegneri regionali e provinciali"), ma anche Toti e Bucci:

"Non hanno voluto estranei presenti all’incontro e la responsabilità se l’è presa quello che deve prendere voti solo  a Genova".

Il consigliere regionale Claudio Muzio parla di "progetto datato" e di "opera che non mi ha mai convinto", dicendo che porterà in commissione, con il nuovo consiglio, il tema di uno studio finalizzo "a realizzare la migliore funzionalità idraulica dello sbocco in mare".

Duro il commento del MoVimento 5 Stelle.

"Questa Regione vede nel cemento e nelle privatizzazioni la miglior forma di governo - dice Daniele Di Martino, consigliere comunale di minoranza a Lavagna - la battaglia continuerà sino alla fine".

Intanto il consiglio metropolitano fa procedere l’iter della realizzazione della “diga Perfigli” lungo la foce del fiume Entella. Nella seduta dello scorso 21 settembre sono state approvate le variazioni di bilancio. Una riguarda l’applicazione di un avanzo di 1 milione e 700 mila euro, vincolato a versare le indennità di esproprio ai proprietari i cui terreni sono interessati dal progetto.

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