La Liguria da oggi in zona bianca

La Liguria da oggi, lunedì 14 marzo, è in zona bianca.
Liguria bianca
La comunicazione del Ministero della Salute che colloca ufficialmente la Liguria in zona bianca a partire da oggi è arrivata pochi giorni fa.
Sono otto in tutto le regioni che lunedì passano al bianco: oltre alla Liguria ci sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Valle D' Aosta. Attualmente erano in zona bianca sette regioni e due province autonome: Lombardia, Piemonte, Veneto, Abruzzo, Umbria, Campania, Basilicata e Provincia autonoma di Bolzano e Trento.
Le regole da una zona all'altra non cambiano di molto: i colori sono ora un modo per capire come va l'occupazione ospedaliera.
In zona bianca tutte le attività sono aperte e non ci sono limitazioni agli spostamenti. Resta l'obbligo di indossare la mascherina negli ambienti al chiuso. Servirà il Green pass - almeno base - per salire sui mezzi di trasporto, andare in hotel, entrare negli spogliatoi, prendere impianti di risalita per lo sci, andare in piscina o in palestra.
Il 31 marzo si concluderà la stato d'emergenza istituito nel 2020, dopo questa data. ambieranno anche le regole riguardanti li Green pass. In questi giorni si discute se abolirlo o declassificarne via via l'utilizzo.
La situazione in Liguria
“Il quadro epidemiologico - ha ricordato il direttore e generale di Alisa Filippo Ansaldi -, dopo la repentina discesa della curva dei contagi iniziata a inizio gennaio, mostra un leggero incremento dell’incidenza in tutte le province liguri. Il dato più significativo per comprendere l’evoluzione della pandemia resta però quello del nuovi ricoveri giornalieri. Anche in questo caso si evidenzia una risalita della curva (media settimanale di circa 30 ricoveri al giorno), ma con numeri decisamente inferiori a quelli del mese di gennaio (media di circa 80 ricoveri giornalieri). La pressione ospedaliera negli ospedali liguri è ancora in una leggera discesa con il 6 per cento delle terapie intensive occulte e il 15% dei posti letto di media intensità occupati, numeri da zona bianca”.
“La campagna vaccinale sta esaurendosi - aggiunge il presidente Giovanni Toti - e dopo più di un anno dalla sua partenza possiamo dire che grazie ai vaccini siamo riusciti a chiudere il virus in un recinto da cui, se riesce a uscire, lo fa indebolito.
Secondo quanto riportato dal report dell'Istituto superiore di sanità il tasso di mortalità Covid standardizzato per età, relativo alla popolazione dai 12 anni in su, nel periodo 14 gennaio-13 febbraio, per i non vaccinati è stato di circa 15 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster. I dati nazionali parlano di 96 decessi per 100mila abitanti fra i non vaccinati, contro 7 decessi per 100mila abitanti fra chi ha ricevuto il richiamo di vaccino anti-Covid. Ora, quindi, il Covid grazie ai vaccini è più debole e fa meno paura”.