La misteriosa lettera di Pertini

 La Società Economica conserva una lettera scritta dall’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Chiavari

Datata “Roma 9 gennaio 1967” è indirizzata all'amico e collega giornalista, Vittorio Cavassa, chiavarese d’adozione, all’epoca direttore de “Il Secolo XIX”, e nel 1943, già direttore politico del quotidiano “Il Lavoro”. Nella lettera, custodita nell’archivio epistolare “Cavassa”, con le foto realizzate dalla dottoressa bibliotecaria della Società Economica Maria Simonella, Pertini, vicepresidente della Camera dei Deputati, esprimeva il suo profondo rammarico per la sospensione dal sindacato dei giornalisti:

«Mio caro Cavassa, rientrato stamane dalle ferie, ho potuto leggere la tua affettuosa e giustamente amara lettera e il telegramma, che mi annuncia la mia espulsione dal sindacato – si legge nel documento -. La tua lettera mi ha commosso e persuaso, il provvedimento di espulsione mi ha addolorato anche se lo ritengo equo. Ma tu, mio caro amico, sai quale sia ormai la mia reale posizione al “Lavoro”. Dovrei andarmene, (o meglio avrei dovuto andarmene già da tempo) e se questo non ho ancora fatto e non faccio adesso è per non creare altri guai al Partito (ne ha già troppi!) e per non restare staccato completamente dalla mia Genova. A voce potrò spiegarti meglio questa mia situazione, che ogni giorno diventa sempre più insostenibile. Come vedi, mio caro e buon amico ancora una volta ti ho parlato a cuore aperto. Ti prego di tenere con te codesto mio sfogo. Spero di rivederti presto. Auguri fervidi a te e ai tuoi cari. Ti abbraccio, tuo Sandro Pertini».

Un reperto importante nella vita di Pertini, che l’ente chiavarese, guidato dal presidente Francesco Bruzzo, potrebbe esporre al pubblico in futuro in occasione della prevista intitolazione di un busto in bronzo e di una via della città all’ex presidente.