La Torta dei Fieschi si farà: i commissari hanno detto «sì»

Il Comune deve affrontare una difficile crisi finanziaria, ma la festa è assicurata

La Torta dei Fieschi si farà: i commissari hanno detto «sì»
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«La volontà di svolgere la settantesima edizione della Torta dei Fieschi c’è, così come l’impegno di pagare le spese per la sua realizzazione. L’importo sarà lo stesso dello scorso anno e le procedure per attivare diversi passaggi burocratici sono già state avviate. L’impegno economico, una volta preso, sarà mantenuto». A dirlo Marco Serra, uno dei tre commissari che guidano il Comune di Lavagna che dallo scorso aprile ha preso il posto di Raffaele Sarnataro.

La Torta dei Fieschi si farà

Il rischio che la manifestazione estiva di punta della città potesse saltare, dunque, è scongiurato. I timori, a meno di un mese dal grande evento in programma la sera del 14 agosto, erano dettati dalla nota situazione in cui versano le casse comunali. L’istruttoria in corso alla Corte dei conti, il cui giudizio potrebbe arrivare a giorni, e il contenzioso con la “Porto di Lavagna Spa” con la sentenza sul porto turistico di Lavagna, una causa da oltre 13 milioni euro attesa per settembre, sono due aspetti che potrebbero decretare il dissesto economico del Comune.

«La convenzione già in vigore non è stata modificata e rimane valida – ha dichiarato il segretario generale del Comune di Lavagna Stefania Caviglia – i commissari lo hanno chiaramente spiegato al priore reggente dei Sestieri, Raffaella Albino, assicurando che la Torta dei Fieschi si farà, l’anniversario e la tradizione verranno rispettati. Il Comune farà la propria parte».

Il Gruppo Storico Sestieri di Lavagna aveva pensato di chiedere di anticipare il denaro per la Torta dei Fieschi a Paolo D’AttilioGianfranco Parente e Marco Serra, i tre commissari che reggono le sorti di Palazzo Franzoni dopo lo scioglimento per mafia dell’ente causato dall’inchiesta “I Conti di Lavagna” sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Comune e in città. Ma l’ente ha garantito l’impegno economico per quest’anno. La riunione tra le parti si è svolta nei giorni scorsi in sala giunta ed è stata organizzata per fare il punto della situazione a poche settimane dalla rievocazione storica delle nozze tra il conte Opizzo Fiesco e la nobildonna senese Bianca de’ Bianchi.

La manifestazione costa in tutto 50mila euro al Comune di Lavagna e al Gruppo Storico "Sestieri di Lavagna". Tra i due enti esiste una convenzione secondo la quale è Palazzo Franzoni a sopperire alle spese. L’ente paga il costo del palco, l’onere più elevato, l’appalto alla ditta (quest’anno proveniente da Genova), i collaudi e la sicurezza. Il Gruppo Storico Sestieri di Lavagna paga la torta, l’energia elettrica, i servizi igienici, l’affitto dei cavalli, i gruppi ospiti e la corona in centro piazza. Diversi di questi aspetti sono già stati avviati da tempo. La grande novità di quest’anno sarà l’annullo postale per il settantesimo della manifestazione più famosa di Lavagna.

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