Lavagna

Lavagna, approvato il bilancio: «Passo importante verso l'uscita dal dissesto»

«La strada sarà ancora lunga, ma adesso si può ricominciare a permettersi interventi sinora impensabili»

Lavagna, approvato il bilancio: «Passo importante verso l'uscita dal dissesto»
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Con ordinanza della Commissione presso il Ministero degli Interni è stata comunicata l'approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato del periodo 2020-2022 del Comune di Lavagna.

Lavagna, approvato il bilancio: «Passo importante verso l'uscita dal dissesto»

«Questo aspetto non solo costituisce un importante passo verso l'uscita dal dissesto finanziario ma anche dimostra che è stato raggiunto un riequilibrio economico-finanziario mediante l'attivazione di entrate proprie e la riduzione delle spese correnti», scrive a nome dell'Amministrazione l'ufficio stampa del Sindaco: «Certamente la strada sarà ancora lunga (perché durerà cinque anni come dispone la legge) e faticosa perché le imposte e le tariffe resteranno al massimo delle aliquote e non si potrà ricorrere a mutui o altre forme di indebitamento per opere ed interventi; tuttavia, le economie ed i risparmi effettuati e previsti consentiranno interventi in alcuni settori neppure considerati da coloro che hanno preceduto questa Amministrazione».

Molto positivo il commento diretto del sindaco Mangiante: «Nonostante ogni anno si debbano pagare rate in conto capitale per per oltre 1,8 milioni di euro per mutui (sono ben 110 i mutui stipulati dai primi anni 2000 da precedenti amministrazioni!) abbiamo realizzato maggiori entrate e contenuto le spese così da non sospendere servizi come la biblioteca, l'asilo nido e il centro estivo pur mantenendo ad un livello accettabile i servizi resi pur nella difficoltà dell'attuale momento economico generale. Ringrazio i cittadini che pur avanzando legittime richieste comprendono il momento e le difficoltà, i dipendenti comunali che sono impegnati tutti i giorni con mezzi sempre più limitati e sopperiscono come possono al ridotto organico (da oltre 100 dipendenti al momento dell'insediamento della mia amministrazione fino agli attuali 79) e gli amministratori che si prodigano per il buon funzionamento del Comune».

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