Lavagna in dissesto finanziario, chiude la biblioteca

Manca il personale: il Comune spera di trovare soluzioni alternative attraverso le associazioni di volontariato

Lavagna in dissesto finanziario, chiude la biblioteca
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Tra gli effetti del dissesto finanziario che ha investito il Comune di Lavagna e delle misure obbligatorie per cercare il risanamento di conti pubblici in profondo rosso vi è stata una netta riduzione del numero di dipendenti pubblici: a farne le spese era stata anche la biblioteca pubblica di piazza Ravenna, che da tempo era ormai gestita da una sola persona. Che ora, come spiega l'Amministrazione anche attraverso le pagine del Secolo XIX di oggi, è richiesta altrove (all'ufficio Relazioni con il Pubblico) e, dunque, la biblioteca resterà de facto chiusa. Con buona pace dei consiglieri di Officina Lavagnese, che l'altra sera in consiglio comunale avrebbero voluto discutere un odg che impegnasse la Giunta a garantire più aperture settimanali della struttura.

Ora, di fronte a questo vicolo cieco, si cercano soluzioni alternative: la prima possibilità è quella del volontariato. Domattina è prevista una riunione con le realtà associative cittadine, nella speranza di trovare qualcuno disposto a prendersi carico dell'onore ed onere della gestione bibliotecaria, in convenzione con il Comune.

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