Lavagna, Valle dei Berissi: via dei Mulini nel degrado più assoluto

La denuncia di angavaL

Lavagna, Valle dei Berissi:  via dei Mulini nel degrado più assoluto
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Via dei Mulini - frazione di Lavagna Valle dei Berissi - nel degrado: a denunciare la situazione, dopo la segnalazione di alcuni cittadini, è Andrea Giorgi, presidente di angavaL.

Le cose che non vanno: l'elenco

In un lungo e dettagliato elenco, Giorgi evidenzia le cose che non vanno:

1) illuminazione non sufficiente, e in talune zone inesistente, oltreché laddove esistente obsoleta, con lampade a mercurio o alogene;

2) percorso pedonale comunale di accesso ad abitazioni private sul Fravega pericoloso e sconnesso, infestato da erbacce, talchè i privati Cittadini hanno provveduto a parziale sfalcio;

3) alveo del Fravega invaso da piante e da alcuni rottami di cui personalmente i privati Cittadini hanno già fatto qualche rimozione facendo intervenire la ditta SuperEco.

 

Le richieste

"Richiamiamo la Commissione Straordinaria alla necessità di mantenere almeno un livello minimo di benessere per i cittadini e di decoro per la città nella sua interezza", ricorda il gruppo. Pertanto il gruppo chiede:

a) intervento di potenziamento della pubblica illuminazione, essendo la frazione defilata e quindi vulnerabile da parte dei malviventi, nei confronti dei quali l'illuminazione è il primo deterrente, ed inoltre essendo indispensabile una buona visibilità della strada per l'incolumità degli spostamenti dei cittadini;

b) ripristino del percorso pedonale di proprietà comunale, stante che gli abitanti della zona sono Cittadini Lavagnesi paganti, come tutti, tasse ad aliquota massima a causa del predissesto comunale;

3) stanziamento urgente di adeguato importo per la pulizia del Fravega, al fine di garantire la salubrità della zona e la sicurezza dei cittadini, considerando la corrente e piovosa stagione invernale.

 

La Valle dei Berissi offre un particolare patrimonio rurale storico: occorre ripristinarle

"Nel contempo si ravvisa che la Valle dei Berissi offre un particolare patrimonio rurale storico con presenza di case padronali, mulini e suggestive cave di ardesia in disuso - continua angavaL -. Con un adeguato ripristino del decoro l’ambito può diventare un percorso da offrire ai turisti se adeguatamente mantenuto e pubblicizzato. E Lavagna ha bisogno del turismo che mantiene vivo il cuore commerciale della cittadina e attraverso la imposta di soggiorno consente di avere a disposizione somme altrimenti difficilmente recuperabili nel drammatico bilancio dell’Ente. Restiamo in attesa di sollecito riscontro chiedendo parimenti di essere informati in merito al nominativo del funzionario responsabile ed a tutti gli atti del procedimento medesimo".