San Colombano Certenoli

Lavanderia industriale in crisi, 60 posti di lavoro a rischio a San Colombano

60 dipendenti in cassa integrazione, la pandemia rischia di far chiudere i battenti per sempre: convocato un consiglio comunale straordinario

Lavanderia industriale in crisi, 60 posti di lavoro a rischio a San Colombano
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Il gruppo consiliare "Territorio e Sviluppo", capitanato da Claudio Solari, ha presentato richiesta di convocazione straordinaria del consiglio comunale a San Colombano Certenoli: sul tavolo i 60 posti di lavoro a rischio della lavanderia industriale San Giorgio a Scaruglia, sull'orlo di chiudere i battenti.

Lavanderia industriale in crisi, 60 posti di lavoro a rischio a San Colombano

«L'azienda nata circa 45 anni fa conta attualmente 60 persone coinvolte fra dipendenti fissi e con contratti verticali, stagionali e lavoratori con partita Iva ed è una delle lavanderie industriali più importanti del Levante ligure», spiegano i consiglieri, ed i 60 lavoratori «attualmente sono in cassa integrazione in quanto già colpiti da una crisi aziendale prima del lockdown ed ora accentuata da questa situazione economica in cui sono colpiti alberghi e ristoranti».

La situazione dell'azienda è infatti critica: passata al settore alberghiero e della ristorazione dopo aver lavorato, nei primi anni, con le grandi navi passeggeri, ora è localizzata a San Colombano operando in un capannone di circa 5mila metri quadri. Come detto, dà lavoro - fra dipendenti stabili e stagionali - ad una sessantina di persone, gran parte delle quali del posto. Altrettante dunque sono le famiglie che temono per la propria stabilità economica. La ditta era infatti in concordato dal 2019, ma la pandemia ha di fatto reso impossibile il piano di rientro previsto, fermando de facto proprio quel settore che la lavanderia va normalmente a servire. Il timore, insomma, è quello del fallimento, che provocherebbe una crisi sociale per l'intero comune.

Per questo nel consiglio comunale straordinario i consiglieri di Territorio e Sviluppo «intendono portare l'argomento all'attenzione della Regione Liguria affinché si attivino i canali di aiuto e sostegno per le aziende in crisi e siano salvaguardati i posti di lavoro».

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