Cronaca
Recco

L’emergenza coronavirus non ha mai fermato l’attività della Pro Loco a supporto dei cittadini

I responsabili dell’associazione continuano a svolgere il loro lavoro

L’emergenza coronavirus non ha mai fermato l’attività della Pro Loco a supporto dei cittadini
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L’emergenza coronavirus non ha fermato l’attività della Pro Loco di Recco. I responsabili dell’associazione continuano a svolgere il loro lavoro: seppure con rimodulazioni dell’orario di ricevimento del pubblico, sono rimasti al servizio dei loro utenti anche in questo peculiare momento di crisi che ha stravolto la vita di tutti. Operatività che, in seguito all’arrivo della cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza sanitaria in questione, è stata estesa: da lunedì scorso, infatti, l’ufficio di questa importante realtà cittadina, sito in via Ippolito d’Aste 2/a, è aperto tutti i giorni, ad eccezione della domenica e dei giorni festivi, dalle 9 alle 12 e dalle 15:30 alle 18. Da sempre importante punto di riferimento per la diffusione di informazioni, l’erogazione di determinati servizi e la buona riuscita di tante manifestazioni organizzate in città, la Pro Loco ha dovuto far fronte, nel contesto della sua attività, alle varie restrizioni che si sono susseguite negli ultimi mesi.

"Tanti cittadini si sono rivolti anche a noi per cercare di comprendere determinate disposizioni, in primis quelle concernenti la compilazione delle varie autocertificazioni richieste per gli spostamenti nella fase acuta dell’emergenza - spiega Luisa Capurro, segretario della Pro Loco di Recco -. Abbiamo cercato, poi, tramite, ad esempio, la nostra pagina Facebook, di dare visibilità alle norme direttamente stabilite dall’amministrazione comunale recchelina. Chi, come la sottoscritta, ama la città di Recco, si è rattristato per averla vista profondamente trasformata a causa del lockdown. Una città pressoché irriconoscibile, senza il fermento determinato da tante attività commerciali, senza i tipici aromi che si spandono di solito per le strade partendo dai bar, dalle pasticcerie. Il periodo che stiamo vivendo è complicato: soprattutto all’inizio di questa tremenda situazione, che ha causato anche molta sofferenza all’interno di tanti nuclei familiari in Italia, un aspetto impossibile da dimenticare, numerose persone con cui siamo venuti a contatto, anche solo telefonicamente, erano state chiaramente colte da un comprensibile senso di solitudine e spaesamento".

Come sarà organizzato in futuro il lavoro della Pro Loco?

"Quando la nostra attività sarà di nuovo a pieno regime - afferma Capurro - ripartiremo, senza ombra di dubbio, dalla valorizzazione del territorio nel quale operiamo, portando avanti contemporaneamente l’opera di sostegno alla diffusione di iniziative intraprese dal Comune di Recco".

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