Il Levante ligure in guerra contro il punteruolo rosso

Da domani a Chiavari interventi fitosanitari, ma è emergenza in tutto il territorio

Il Levante ligure in guerra contro il punteruolo rosso
Pubblicato:
Aggiornato:
Il coleottero parassita delle palme

Il punteruolo rosso, il coleottero parassita delle palme, è divenuto ormai un problema comune a buona parte del Levante ligure, dopo aver causato da diversi anni danni irreparabili nel Ponente. Raggiunto pressoché tutto il nostro territorio da Recco a Moneglia, ciascun Comune ha avviato misure di contenimento, non ovunque tuttavia con la stessa metodologia.

Punteruolo rosso, da domani interventi a Chiavari

A Chiavari, ad esempio, proprio nella notte fra domani e venerdì (7-8 settembre), verrà eseguito il primo trattamento in chioma sugli esemplari di palma delle Canarie presenti su tutto il territorio cittadino: in particolare in piazza Roma, Nostra Signora dell'Orto, piazza Torriglia, piazza Nassiriya, viale Tappani, viale Tito Groppo, S. Andrea di Rovereto, piazza Milano e al Parco di Villa Rocca. Una lunga lista assai esplicativa del pericolo di estensione sul territorio comunale dell'infestazione. Il trattamento alle chiome segue quelli fitosanitari nei tronchi, già eseguiti negli scorsi mesi. Le piante trattate saranno evidenziate mediante cartelli posti ad indicare il divieto di avvicinamento: questo per ovvie ragioni di sicurezza, essendo l'intervento effettuato attraverso pesticidi.

La situazione, critica, lungo tutta la riviera di Levante

Punteruolo rosso a Rapallo

Rapallo e Santa Margherita sono da tempo in piena battaglia contro il coleottero. A Santa il punteruolo ha mietuto diverse vittime negli scorsi mesi, quali le palme nei giardini Umberto Bindi, in piazza Martiti della Libertà e Vittorio Veneto. Rapallo, dopo interventi di prevenzione sul lungomare che paiono aver riscosso - almeno per ora - un certo successo, ancora quest'estate ha stanziato oltre 100mila euro per proseguire la lotta.

A Camogli il parassita delle palme ha colpito prevalentemente in terreni privati (vista l'assenza, a differenza di molte altre città costiere rivierasche dei tipici "viali delle palme"), in particolare nelle aree collinari di Ruta e San Rocco. Vittime anche a Zoagli a Sant'Ambrogio all'inizio dell'anno, mentre a Recco è proprio di queste ore la notizia di una palma tagliata in via San Francesco.

A Moneglia il punteruolo è stato identificato, in due palme di proprietà comunale ed in una pianta privata, poco prima dell'estate. Gli interventi fitosanitari sia di trattamento diretto agli esemplari colpiti, sia a scopo preventivo su tutti gli altri, sono stati celermente avviati dall'Amministrazione che ha investito 25mila euro nella campagna di intervento e prevenzione e, anche attraverso l'opera di informazione e sensibilizzazione ai privati organizzata dal Comune, il fenomeno parrebbe essere stato colto prontamente sul nascere e poter essere, almeno per il momento, sotto controllo.

Punteruolo rosso a Moneglia
Foto 1 di 2

Punteruolo rosso a Moneglia, la "doccia" pesticida

IMG-20170724-WA0013
Foto 2 di 2

Punteruolo rosso a Moneglia, i trattamenti fitosanitari

Ma armi sicure contro il coleottero di origine asiatica non ve ne sono. La prevenzione può tanto, ma nemmeno essa è ormai una garanzia sufficiente di fronte ad un'epidemia ormai così vasta e diffusa sul territorio.

 

Seguici sui nostri canali