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Levata di scudi dei commercianti contro il Mercatino di Forte dei Marmi

Il presidente di Confesercenti contesta modalità e tempistiche dell'evento

Levata di scudi dei commercianti contro il Mercatino di Forte dei Marmi
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Domenica 1 agosto a Bogliasco è previsto l'ennesimo mercatino di Forte dei Marmi contestato dalle associazioni degli operatori ambulanti: in particolare Anva Confesercenti Genova, attraverso il suo presidente Roberto Zattini, chiede ufficialmente al sindaco Brisca l'annullamento della fiera, rimarcando come, anche questa volta, sia stata disattesa la norma del Testo unico regionale del commercio in materia di manifestazioni straordinarie.

"Non ci è stato chiesto nulla"

«È un film che si ripete, quello che ci vede messi di fronte al fatto compiuto senza essere stati preventivamente consultati - esordisce Zattini -. Se ci fosse stato chiesto un parere circa lo svolgimento di un evento fieristico straordinario a Bogliasco, infatti, non ci saremmo limitati a dare parere negativo ma avremo dato disponibilità ad organizzarlo noi stessi, coinvolgendo gli operatori del territorio e garantendo una qualità pari, se non superiore, a quella del cosiddetto consorzio di Forte dei Marmi».

«Giova infatti ricordare per l'ennesima volta - ribadisce il presidente Anva - come l'unico e originale mercato di Forte dei Marmi sia quello che ha luogo nella cittadina della Versilia ogni domenica e mercoledì, mentre quanti ne spendono il nome altrove lo fanno in maniera impropria, tanto dall'essere già stati più volte diffidati dallo stesso Comune toscano dall'abusare di tale brand. Al di là di questo, l'inosservanza di quanto previsto dal Testo unico regionale rappresenta una mancanza di rispetto inaccettabile per la nostra categoria che, più ancora di altre, ha dovuto fare i conti con le conseguenze dei vari lockdown e della crisi in cui versano le infrastrutture liguri. Ed è strano vedere un'amministazione locale che, per tutelare il proprio territorio, decide di coinvolgere operatori di altre regioni invece di valorizzare le tipicità e le professionalità che avrebbe già a disposizione».

"Auspichiamo che non diventi una guerra tra poveri"

«Speriamo poi - conclude Zattini - che in futuro ci possa essere maggiore sensibilità nei nostri confronti anche da parte dei colleghi esercenti in sede fissa di Bogliasco che, a quanto pare, avrebbero spinto per ospitare il consorzio di Forte dei Marmi: noi, infatti, non ci sogneremmo mai di piazzare i nostri banchi davanti ad un negozio, senza avere preventivamente concordato i tempi e le modalità di un mercato o una fiera mentre, a quanto pare, non c'è stata la stessa attenzione nei nostri confronti, in una guerra tra poveri che non giova alla comunità delle imprese liguri».

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