Liberato cavallo selvaggio: «Era stato catturato per la macellazione clandestina»

Storia a lieto fine per lo stallone Penn, liberato dal macello, ma si sollevano le ombre: c'è davvero un sistema di macellazione clandestina?

Liberato cavallo selvaggio: «Era stato catturato per la macellazione clandestina»
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Ancora i cavalli selvaggi dell'Aveto sotto i riflettori, questa volta per una storia a lieto fine ma che lascia ombre inquietanti.

Liberato cavallo selvaggio: «Era stato catturato per la macellazione clandestina»

A rendere nota la vicenda, in un post sui social, la comunità de "I Cavalli Selvaggi dell'Aveto - Wild Horsewatching", che dà notizia della liberazione di uno stallone selvaggio avvenuta in collaborazione coi tecnici volontari dell’Endas, Equitazione etologica, Riccardo e Laura Rogina, e della d.ssa Elisa Canepa, medico veterinario. Secondo quanto riportato, l'animale era stato trovato nei giorni scorsi nel recinto di un macello locale: privo di identificazione era stato sequestrato a conclusione dei controlli effettuati da Asl 4, Nas e Carabinieri Forestali. Il cavallo è stato poi riconosciuto come l'esemplare denominato Penn, appartenente ad uno dei branchi di cavalli inselvatichiti della valle dell'Aveto e la cui presenza nel branco era stata documentata proprio sino a pochi giorni prima con video e fotografie.

Se la storia di Penn si direbbe dunque essersi conclusa con un lieto fine, restano le ombre più sistemiche: «ciò sembra dare fondamento alle insistenti voci raccolte negli anni in merito a prelievi abusivi di cavalli inselvatichiti, puledri in particolare, e macellazione clandestina, mai prese seriamente in considerazione dagli organi di controllo», asseriscono da Wild Horsewatching, secondo cui «si aprono dunque nuovi scenari inquietanti, per i quali ci si aspettano sanzioni esemplari e capillari controlli da parte degli organi competenti, essendo in gioco non solo il benessere dei cavalli ma anche la salute pubblica».

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