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È in corso la manifestazione del Liceo artistico Luzzati contro la richiesta di aule da parte di Città metropolitana. A breve l'incontro col Sindaco di Chiavari
Non si tratta di mero campanilismo, ma di questioni pratiche. Le preoccupazioni sono legate al fatto che il Liceo Artistico è una scuola con una logistica molto particolare: la didattica è itinerante, i laboratori richiedono spazi ed attrezzature specifiche ed è impossibile l’equazione Numero di Aule = Numero di Classi, che funziona in tutte le altre scuole. Sottrarre anche poche aule al liceo Luzzati significa togliere specificità alle lezioni, complicare la logistica, costringere noi studenti a diversi turni pomeridiani per poter accedere ai laboratori e alle aule.Perché? Come si dipinge dal vivo in un’aula senza cavalletti? Come si può far scultura in un’aula non allestita per la creta? Senza quelle aule “culturali”, come le chiamiamo noi, potremmo trovarci costretti ad usare dei laboratori come aule culturali, sottraendo ai compagni la possibilità di accedervi invece come laboratorio… il problema non può che esser risolto con dei turni pomeridiani. Tale inevitabile soluzione creerebbe un grave disagio per noi studenti, considerano che il monte ore del Liceo artistico è comunque di 34/35 ore settimanali, il più alto tra gli istituti superiori, e che comunque si tratta di un Liceo: quando studiamo? Quando facciamo sport, corsi di musica, palestra e attività varie? Molti fra di noi provengono dall’Entroterra e il Luzzati è l’unico Liceo Artistico del Levante, da La Spezia a Genova… quanti altri licei sono invece sparsi sul territorio del solo Tigullio?Ci rendiamo benissimo conto che vadano tutelate le esigenze di tutti gli studenti e che a Chiavari ci siano problemi di spazi per gli edifici scolastici, ma siamo anche convinti che occorra cercare soluzioni che tutelino tutti senza però danneggiare nessuno". (Il Comitato studentesco)