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L’idea: "Mancano le mascherine? Ve le faccio io"

L’iniziativa è partita da Rossella Procaccini

L’idea: "Mancano le mascherine? Ve le faccio io"
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"Mancano le mascherine? Ve le faccio io". Rinasce così per caso il baratto. L’iniziativa è partita da Rossella Procaccini che vive a Sant’Ambrogio: si è resa conto di questa necessità tra amiche e concittadini. Stilista di origine milanese, un tempo lavorava per Fiorucci.

"A casa ho ancora la possibilità di cucire – racconta - utilizzando del jersey di cotone ne ho realizzata una per me, perché produco il sapone artigianale. La mia amica Francesca (in foto) me ne ha chiesto una simile, avendone necessità, così gliel’ho portata, perchè ricordava di avermela vista indosso. Ne avevo già fatta una per suo marito".

Le mascherine, in fibra naturale, sono lavabili e col ferro a vapore oltre 100°, si sterilizzano. Il passa parola ne ha incrementato la produzione e diffusione. Non volendo nulla in cambio, la donna si è ritrovata sommersa da regali, è nato una sorta il baratto, che ha fruttato: un sacchetto frutta glassata, una pianta di margherite, la marmellata di arance, un salame, i funghi sott’olio e dolci tipici di Parma. Non sono quelle ormai introvabili praticamente in tutta Italia ma possono comunque servire e, se non altro, hanno rafforzato i rapporti in questo difficile momento di pandemia. A Procaccini è tornata in mente l’esperienza meneghina, attività proseguita poi a Sestri Levante e Chiavari.

"Chissà - ipotizza - che non sia l’occasione per ricominciare".

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