Liguria gialla da lunedì, Toti: "Una delle poche regioni in Italia"
Il consueto punto sulla situazione Coronavirus e vaccini in Liguria

“Da lunedì la Liguria torna in fascia gialla, una delle poche regioni d’Italia, segno che i comportamenti dei cittadini sono stati appropriati e i nostri ospedali hanno una elevata capacità di resistenza, ma anche che i vaccini eseguiti, soprattutto nelle Rsa, giovano alla pressione ospedaliera”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto ieri sera il consueto punto sulla situazione Coronavirus e vaccini in Liguria.
"I numeri non segnano particolari scossoni"
"I numeri di oggi (sabato 27, ndr) - ha continuato Toti - non segnano nessun particolare scossone. Registriamo una incidenza del virus molto superiore alla media in particolare nel distretto 1 di Ventimiglia, e una pressione superiore alla media anche nel distretto 2 di Sanremo, seppur inferiore a quello del distretto 1.
“Scende anche oggi il numero delle persone ricoverate in ospedale, segno che i primi effetti dei vaccini cominciano a sentirsi – aggiunge Toti - Oggi (sabato) registriamo 8 deceduti: pur parlando di notizie drammatiche, perché anche un solo decesso sarebbe comunque troppo, da tre settimane cica siamo sotto quota 10 deceduti al giorno, questa è una notizia rassicurante dal punto di vista clinico e statistico, visto che abbiamo vissuto giornate con decine di vittime, e la stabilizzazione di questo dato sotto quota 10 ci fa dire che i vaccini cominciano a funzionare e funzioneranno sempre di più, con la vaccinazione degli over 80”.
Ponente in arancione rafforzato
“Il distretto 1 di Ventimiglia resta in fascia arancione rafforzata, mentre nel distretto 2 si torna in fascia gialla, con l’eccezione della chiusura delle scuole e dei parchi”, precisa il presidente.
Vaccini al personale della scuola
“Il personale della scuola che lavora stabilmente, anche precario, in Liguria ma non è residente nella nostra regione verrà vaccinato in Liguria - spiega Toti -, a patto che si iscriva ai servizi delle aziende sanitarie per soggiorno temporaneo, in modo da aver attribuito un medico di famiglia sul nostro territorio”.