L'iraniano arrestato a Santa Margherita autore di una maxitruffa ad una banca

Alloggiava da due settimane in un hotel di lusso, col "bottino" della sua truffa: non paiono dunque esservi risvolti politici nella vicenda

L'iraniano arrestato a Santa Margherita autore di una maxitruffa ad una banca
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Dopo l'arresto avvenuto due giorni fa a Santa Margherita Ligure di un cittadino iraniano, oggi è il Secolo XIX a rivelare qualche dettaglio in più sulla vicenda che, naturalmente, date le condizioni della giustizia in Iran aveva naturalmente spinto a molta cautela la stampa nel riportare la notizia. Secondo le informazioni del quotidiano genovese l'uomo 43enne avrebbe abbandonato Teheran dopo aver messo a segno una maxitruffa ai danni di un istituto bancario e - conseguentemente - a molti correntisti di esso. Col "bottino" della truffa era giunto, famiglia al seguito, a Santa Margherita dove si trovava, perfettamente tranquillo ed alloggiato in un ottimo hotel, a fare la bella vita da un paio di settimane. A quanto pare era però ignaro che a suo carico, dal distretto di Vanak nella capitale persiana, era stato emesso un mandato di cattura internazionale che ha spinto i Carabinieri sammargheritesi ad agire e ad effettuare il fermo. Non parrebbero dunque esservi connotazioni delicatamente politiche nel reato contestato al 43enne che, sempre presso il carcere di Marassi, attende quella che dunque dovrebbe essere una "normale" estradizione.

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