Lo zio di Andrea: "Mio nipote è morto di freddo"
"La sua anima è volata via sul fiume e non all'ospedale"
Il giorno dopo la morte di Andrea Demattei, il ragazzino di 14 anni di Sestri Levante che giovedì scorso è rimasto per oltre un'ora in acqua, incastrato con la sua canoa nel fiume Entella, a Chiavari, parla lo zio Federico Stagnaro che attraverso un post sul suo profilo Facebook vuole chiarire alcuni aspetti della tragica scomparsa del nipote.
"La sua anima è volata via sul fiume e non all'ospedale"
"Ci tenevo a precisare che Andrea è stato un leone ed ha combattuto in acqua per un tempo infinito, con lui , il suo istruttore, al quale va tutta la nostra riconoscenza; tenendogli la testa fuori dall'acqua, lo ha difeso dalla possibilità di bere. Andrea è arrivato al Gaslini senza bere una goccia d'acqua e con tutte le ossa integre senza un minimo di trauma fisico. Andrea è morto di freddo - sostiene lo zio - la sua anima è volata via sul fiume e non all'ospedale. Chiunque mi voglia contattare mi scriva in privato. Condividete questo messaggio e grazie a tutti".