L'oratorio di Monleone ricorda Don Bosco
Momenti di preghiera e di festa per ricordare il fondatore
Quello di gennaio per i salesiani è un mese particolare perché il 31 segna la data della morte di Don Bosco.
L'oratorio di Monleone ricorda Don Bosco
Sono passati 130 anni esatti da quel 1888 in cui, dopo una vita completamente dedicata ai giovani, lasciava la Congregazione, le Case salesiane sparse per il mondo e soprattutto i suoi ragazzi, nelle mani del successore Don Rua, con il quale aveva “fatto tutto a metà” da molti anni.
L'Opera di Monleone è figlia delle Suore FMA co-fondate da Don Bosco e Madre Mazzarello e anche adesso che la gestione è sempre salesiana ma laica, il 31 gennaio rimane una data fissa e importantissima nella programmazione annuale delle attività e degli eventi.
"Per prepararci alla Festa sono stati organizzati tre momenti di preghiera nel corso del mese aperti ai giovani animatori, alle volontarie che prestano la loro essenziale opera gratuita, ai genitori tutti dei bambini che frequentano quotidianamente l'oratorio e, naturalmente, alle exallieve/i e ai cooperatori salesiani", spiegano dall'Oratorio di Monleone.
A questi si aggiungono i brevi incontri quotidiani per i bambini, appunto, volti a far loro conoscere gli aspetti più interessanti della vita di Don Bosco: è nostro preciso intento impegnarci per mantenere vivo nei giovanissimi il desiderio di approfondire la vita di questo prete povero, umile ma eccezionale che, in un'epoca in cui i ragazzi “ultimi” vivevano per strada o lavoravano in condizioni disumane, guardò ad essi con occhio diverso, mettendoli al centro del suo agire e al centro del cortile, “uno spazio senza confini tranne il cielo”, seguendoli secondo i tre capisaldi del suo sistema educativo: ragione, religione, amorevolezza.
I festeggiamenti per don Bosco
"Il 31 gennaio, preceduto da un triduo in preparazione, celebreremo la Messa in oratorio, mentre la grande festa sarà domenica 4 febbraio: Messa alle ore 10 in chiesa a Monleone, ricordo del “pane bianco, pane nero” (ancora un episodio della vita di Giovannino Bosco bambino!), pranzo a base di polenta e cinghiale e, prima del pomeriggio insieme, benedizione e inaugurazione del nuovo manto di copertura/guaina della “saletta biliardo” e locali attigui, rifatta in fretta e furia a causa dei danni provocati dal vento e dalla pioggia di qualche tempo fa.
A questo proposito cogliamo l'occasione per ringraziare l'Associazione Arma Aeronautica sezione Tigullio che, per il tramite del nonno di alcuni bambini che frequentano l'oratorio, ha elargito un contributo liberale destinato, appunto, al rifacimento del tetto. La Provvidenza......".
Per prenotazioni e informazioni, contattare la struttura.