LE PROPOSTE

Luca Garibaldi: "Ecco le nostre proposte per l'emergenza coronavirus"

Il consigliere regionale: "Vogliamo dare il nostro contributo concreto, sperando che sia accolto al di là dell’appartenenza politica"

Luca Garibaldi: "Ecco le nostre proposte per l'emergenza coronavirus"
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"Insieme a tutte le forza di opposizioni in Regione abbiamo scritto al presidente Toti: non esiste il modello Liguria, ma esiste un 'caso Liguria'”. Così il consigliere regionale Luca Garibaldi. "Un disastro che va avanti dal periodo del lockdown e oggi si ripete per colpa di sei mesi di inerzia e inefficienza - continua -. Vogliamo dare il nostro contributo concreto, sperando che sia accolto al di là dell’appartenenza politica. C’è una battaglia più grande da affrontare e purtroppo si stanno ripetendo gli stessi errori di marzo, di nuovo in Liguria c’è chi vorrebbe trasferire i malati di Covid nelle Rsa come si è fatto in Lombardia: no, no e ancora no. Il presidente Toti ringraziando si è detto assolutamente a favore della collaboraziona tra forza politiche".

Le proposte

"Le proposte che potete trovare spiegate anche nella diretta Facebook, insieme a qualche altra informazione, che ho fatto sabato 24, sulla mia pagine facebook (link) sono queste", spiega Garibaldi. Eccole:

1) Utilizzare le strutture ricettive, in particolare gli alberghi, per ospitare i malati meno gravi, in particolare quelli dimessi dagli ospedali che non possono rientrare nelle loro abitazioni. Una soluzione che garantisce un’assistenza sanitaria ‘leggera’ ai malati che non sarebbero lasciati soli e un contenimento del contagio tra i familiari.
2) Realizzazione di un piano della mobilità che porti a utilizzare per il trasporto pubblico anche i pullman commerciali o quelli inutilizzati.
3) Istituzione della figura di un mobility manager regionale che coordini gli orari, l’utilizzo dei mezzi e i nuovi percorsi (anche protetti e più veloci), cercando di creare migliori sinergie tra soggetti diversi (comuni, scuole, aziende di trasporto e ferrovie).
4) Riattivazione del numero verde Covid in tutta la Regione.
5) Immediata attribuzione a un assessore della delega alla sanità, un assessore con competenze specifiche.
6) Devono essere immediatamente resi pubblici, all’opposizione, ma anche ai cittadini, i documenti e i dati sulla gestione dell’epidemia e il piano degli ospedali. Questo per consentire di individuare insieme, in maniera trasparente, le soluzioni migliori.
7) Monitoraggio costante delle prestazioni ospedaliere fornite per le patologie diverse dal Covid e, di nuovo, del piano degli ospedali.
8) Immediata assunzione a tempo determinato di medici, infermieri e operatori socio-sanitari.
9) Immediata attribuzione di un riconoscimento economico agli operatori sanitari
10) Occorre potenziare immediatamente le squadre GSAT per effettuare tamponi e visite mediche a domicilio. Va reso subito più capillare ed efficiente il sistema di tracciamento dei contatti dei casi positivi. Infine sono necessari immediatamente per degli screening di massa: scuole e ambienti di lavori in primis.

Si tratta di alcune prime azioni azioni necessarie, su cui la Regione sconta un grave ritardo.

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