Presto nei cinema

“Luca”, il film Pixar di Casarosa

Sarà diretto dal talento lavagnese dell’animazione. L’ambientazione? Probabilmente la Liguria

“Luca”, il film Pixar di Casarosa
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C’è una consonante di differenza: da “Luna”... a “Luca”. Enrico Casarosa, classe 1970, talento ligure della Pixar, torna a farci sognare.

Presto nei cinema

Nei giorni scorsi infatti la nota casa di produzione cinematografica ha annunciato il nuovo film d’animazione e a dirigerlo ci sarà lui, Casarosa: “Luca”, così si chiamerà appunto il nuovo lavoro prodotto da Andrea Warren che, testuali parole della Pixar, "porterà il pubblico in una splendida città di mare della Riviera italiana dove incontrerà Luca mentre vive un’indimenticabile estate con i suoi nuovi amici".

Il primo fotogramma lascia poco spazio ai dubbi: richiama tanto le Cinque Terre. Lo stesso Casarosa, quando ci eravamo incontrati 4 anni fa a Lavagna, ci aveva confessato di avere un progetto nel cuore, dirigere un lungometraggio dedicato alla nostra Liguria, ma non poteva dire ufficialmente di più: ora quel sogno sembra finalmente diventato realtà.

"Le Cinque Terre sarebbero uno sfondo bellissimo per un lavoro - ci aveva confessato -. Adoro poi, più a Levante, Tellaro, un paesino dalla storia affascinante che ha come simbolo un polpo. E poi il Cristo degli Abissi a San Fruttuoso: mi affascina tutto quello che gli sta crescendo intorno. Ancora, la Baia del Silenzio a Sestri Levante. La Liguria è tutta una fiaba, per una maniera o l'altra ti rimane nel cuore: è la ricchezza che ho portato e, per quanto mi sarà possibile, continuerò a portare in America. Fare la regia di un lungometraggio è senza dubbio il mio sogno nel cassetto, e pian pianino sto lavorando per farlo diventare realtà. Di sicuro cambierà molte volte: i film più belli sono quelli che non si sono “fossilizzati” sull’idea iniziale e che sono cresciuti giorno per giorno. Sarà bello formare questo lavoro passo per passo".

L’animatore, sceneggiatore e regista Pixar nato a Genova da anni vive in America, ma le sue radici sono legate al Tigullio:

"Qui ho parte della mia famiglia, qui ho vissuto la mia infanzia. I miei da Genova nel corso degli anni si sono trasferiti a Nervi e poi a Chiavari; Lavagna l’ho sempre frequentata e qui ci ha lavorato mio padre".

Proprio Lavagna, tra l’altro, ha ispirato il suo cortometraggio candidato all’Oscar nel 2012, “La Luna”:

"Ho sempre trovato che i braccianti, i pescatori e in generale la gente del secolo scorso italiano, abbiano un sapore di favola - ci aveva detto -. Per i dettagli della barca de “La Luna” ho preso ispirazione da Lavagna e da una figura dei cantieri Topazio, con la sua consistenza un po’ burbera. Volevamo dare l'idea di qualcosa che si passa da generazione in generazione, di quei gozzi vecchi che rinascono pittura su pittura".

Sempre a Lavagna ha lavorato per anni in un’agenzia viaggi suo papà Giorgio, che orgoglioso del figlio oggi ricorda come Enrico abbia il mare nel sangue:

"Abbiamo trascorso con tutta la famiglia intere estati al mare, in particolare alle Cinque Terre e a Deiva Marina, mio figlio ha una bella testa, è creativo, ha idee e talento. Ha fatto un anno di Ingegneria Elettronica Genova, ma non faceva altro che disegnare, poi è finito a Milano, all'Istituto Europeo di Design; la sua passione man mano è diventata un vero e proprio lavoro, il tempo è volato e pure lui, negli Stati Uniti, e oggi è un talento della Pixar. Siamo tutti orgogliosi di lui".

Claudia Sanguineti

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