il suo tributo alle donne
Lutto nel Levante, è morta a Sori l’artista giapponese Noriko Ota
Nata a Nagano in Giappone Noriko Ota viveva da quindici anni nel Golfo Paradiso. Verrà sepolta lunedì nel cimitero di Staglieno

Noriko Ota era nata a Nagano, in Giappone, il 12 febbraio 1946. Sin da piccola interessata all’arte, da autodidatta impara a dipingere. In Italia da circa cinquant’anni, da oltre tre lustri viveva stabilmente nel comune di Sori, dove anche di recente ha collaborato con Sori Teatro, recitando in ultimo nello spettacolo a Sant’Apollinare.
A Sori in particolare, ma anche in altre località della Liguria e del basso Piemonte, i suoi lavori sono stati più volte esposti. “I suoi soggetti – si legge in una presentazione di una di queste mostre personali – sono prevalentemente gli elementi naturali che realizza con materiali donati dal mare, ad esempio sabbia, pezzi di legno, sassi, corde e foglie. L’influenza della cultura giapponese è costante, in particolar modo sono presenti le bacchette utilizzate quotidianamente per i pasti. Dai suoi lavori emerge un particolare contrasto tra il naturale e l’artificiale. Un’altra serie di lavori è dedicata agli accessori femminili preziosi: con collane, braccialetti, anelli e orecchini”.
Noriko realizzava delle fantasiose composizioni come un grande tributo alle donne. “Era un’artista divisa tra due universi culturali, tesa oltre i confini delle materie elementari e artificiali. Le sue opere diventavano testimoni di una storia al femminile”.
La cara salma di Noriko, mancata due giorni fa a 74 anni – fano sapere gli amici che si sono occupati delle esequie – sarà salutata presso il cimitero di Staglieno lunedì prossimo, 7 dicembre, alle ore 9.00.