Lyoness e cashback? È uno schema piramidale, maxi multa da 3 milioni

La società negli scorsi mesi aveva raccolto molte adesioni fra consumatori ed attività commerciali del Levante

Lyoness e cashback? È uno schema piramidale, maxi multa da 3 milioni
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Vendita piramidale e promozione ingannevole, sanzione da oltre 3 milioni a Lyoness per il suo sistema di tessere "cashback", la società è stata molto attiva negli scorsi mesi nel Levante.

Lyoness, è schema piramidale

Come riporta attraverso un comunicato, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a conclusione di un complesso e articolato procedimento istruttorio, nella riunione del 19 dicembre ha accertato che il sistema di promozione utilizzato dalla società Lyoness Italia S.r.l. per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback (ovvero con la restituzione di una percentuale del denaro speso presso gli esercenti convenzionati) è scorretto in quanto integra un sistema dalle caratteristiche piramidali, fattispecie annoverata dal Codice del Consumo tra le pratiche commerciali in ogni caso ingannevoli.

Il sistema di promozione, utilizzando il pretesto del descritto vantaggio degli acquisti con cashback, si sostanzia in realtà nel reclutamento di un numero elevato di consumatori ai quali viene richiesto, dopo aver assunto la veste di incaricato alle vendite, di pagare una fee di ingresso particolarmente elevata per accedere al primo livello commissionale (pari a 2.400,00 euro) e iniziare la “carriera” come "Lyconet Premium Marketer". Successivamente, essi devono reclutare altri consumatori, nonché effettuare ulteriori versamenti per confermare e progredire nella “carriera”.

L’istruttoria svolta ha consentito di appurare che la possibilità di ottenere uno sconto differito sugli acquisti sotto forma di cashback costituisce in realtà un aspetto secondario del volume economico generato dal sistema Lyoness (pari a circa 1/6 dei ricavi complessivi). Infatti, il conseguimento di elevati livelli di Shopping Points - il meccanismo di remunerazione del piano di compensazione - è in sostanza possibile solo con versamenti di somme di denaro da parte dei consumatori aderenti o da parte dei soggetti da questi ultimi reclutati. Da quanto emerso, numerose decine di migliaia di consumatori hanno versato le predette somme di denaro per entrare, partecipare e rimanere nel sistema e solo pochissimi soggetti sono effettivamente riusciti a conseguire posizioni rilevanti.
Di queste migliaia di consumatori raggirati, non pochi sono del Levante genovese, dove negli scorsi mesi, fra Golfo Paradiso e Tigullio, Lyoness ha svolto diverse campagne di "reclutamento", trovando anche adesioni da parte di molte attività commerciali per il suddetto sistema di cashback, per quanto come risulta dalle indagini di AGCM si sarebbe trattato per lo più di uno specchietto per le allodole.

L’Autorità ha, inoltre, accertato le modalità ingannevoli con le quali sono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione Lyoness, aspetti non adeguatamente chiariti sia sui siti internet che negli eventi promozionali, nonché l’assenza in detti siti internet di talune informazioni essenziali richieste nelle vendite a distanza, quali quelle sulle modalità di trattamento dei reclami, sul diritto di recesso e sul foro competente. Pertanto, alla luce delle numerose evidenze raccolte anche grazie alla collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, l’Autorità ha concluso il procedimento comminando una sanzione complessiva di 3milioni e 200mila euro.

Commenti
Giulio

Lyoness Italia ha l’OK CODACONS e di Federcontribuenti che addirittura si è convenzionata. Si informi meglio invece di limitarsi a “diffondere” notizie solo per fare uno Scoop! Incominci a leggersi “Social Network offline” della dottoressa Carolina Guerini docente alla Bocconi e poi potrà parlare e scrivere con cognizione di causa!

Matteo Marnoni

Chi scrive è non po' po' di meno che, "la concorrenza". Signor Giulio, anche io come lei lavoro in quest'azienda, trovo incredibile l'ignoranza della gente nel tradurre una multa finanziara per un balance d'azienda sbagliato, in un caso mondiale di truffa. Ti consiglio di non sprecare il tuo fiato, sicuramente le persone chiuse e con un sistema normale di retribuzione, non saranno mai retta a noi. Io dico sempre, non puoi diventare chi odi. Quindi se odi i ricchi non capirai mai la loro predisposizione mentale. Distinti saluti. Marnoni Matteo, nonché fiero lyconet marketer

Matteo

Ma questa è una sentenza ufficiale dell'AGCOM e le sentenze vanno rispettate. Lyoness è stata condannata dalla legge per quel che riguarda l'italia. I commenti positivi a cui ti riferisce sono soltanto discorsi e non valgono nulla.

Peta Fantazzini

"Chi scrive" è l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: http://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2019/1/Vendita-piramidale-e-promozione-ingannevole-sanzione-da-oltre-3-milioni-a-Lyoness

Giulio

Molto spesso quando una grossa Azienda, presente sul Mercato Internazionale da più di 15 anni, inizia a fare grossi numeri si cerca il modo di affossarla perché certamente dà fastidio. Io sono un Lyconet e ho aderito a questo progetto di Marketing liberamente senza che nessuno mi abbia mai costretto o mi ha obbligato a versare delle grosse somme! È stata una mia libera scelta e quella che viene erroneamente definita un “reclutamento ingannevole “ è solamente una “promessa” fatta all’Azienda di acquistare all’interno del circuito dove peraltro sono presenti tutti i più grossi Marchi e ogni tipo di attività merceologica, al posto della classica Quota di Iscrizione o di Appartenenza. Questa quota attraverso gli acquisti fatti viene man mano re-cashata e quindi il titolare Non perde nulla. Certamente, come in ogni attività lavorativa, c’è chi opera senza rispettare il Codice Etico che è alla base di questa Attività e che compromette non poco la serietà e la trasparenza di tutto il sistema. Evidentemente chi scrive non è a conoscenza di altri centinaia di articoli che invece premiano questa nuova forma di Mercato, che si chiama Network Marketing e che non è altro che un nuovo sistema distributivo e che oggi rientra anche nei piani di studi delle facoltà di Economia come la Bocconi. Sarebbe meglio che chi scrive si informasse meglio prima di sputare sentenze queste si ingannevoli!

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